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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LIVING REVIEW: L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI.

ATTENZIONE: Questo e’ il post che disturba particolarmente gli ipocriti pro-bergogliani!
Chi sostiene, contro il Depositum Fidei, la piena validita’ dei riti degli eretici e’ eretico lui stesso e quindi non appartiene alla chiesa!

vedasi https://www.proselitismodellascienza.it/…/living…/

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STRAORDINARIA ANALISI DI MONS.VIGANO’: LA CRISI APOSTATICA ATTUALE DELLA CHIESA TRAE ORIGINE DAL CV2

Non c’e’ dubbio che Mons. Vigano’ abbia o sia sul punto di varcare il Rubicone. Il suo recentissimo documento (1) e’ estremamente esplicito

sulle cause della cristi apostatica attuale della Chiesa, che infatti ha portato alla nascita della falsa chiesa di JM Bergoglio.

La questione cruciale che rimane da chiarire e’ tuttavia estremamente importante. Di cosa si tratta precisamente? Riguarda l’indispensabile riconoscimento/affermazione – attesa ora piu’ che mai da parte dello stesso Mons. Vigano – in merito all’invalidita’ dei riti e dei sacramenti della falsa chiesa, CIO’ IN QUANTO ERETICA.

Si tratta percio’ della necessita’ di riaffermare il principio (che e’ parte dello stesso Depositum Fidei) che per TUTTI I VERI CATTOLICI, sono bandite le messe e i tutti i sacramenti, a cominciare dall’eucarestia, che siano impartiti da QUALUNQUE SACERDOTE CHE CELEBRI UNA CUM BERGOGLIO!

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(1) Come la rivoluzione del Vaticano II serve il Nuovo Ordine Mondiale, Monsignor Carlo Maria Viganò, 23-25 ottobre 2020, https://benedettoxviblog.wordpress.com/2020/10/29/rivelazioni-di-monsignor-vigano-deep-church-deep-state/?fbclid=I

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PER QUALCUNO SI TRATTA DI “OMBRA DI SCISMA”!

Ma che scherziamo?
Anche volendo ignorare che e’ auto-scomunicato Latae Sententiae gia’ da prima del conclave, vogliamo anche ignorare davvero che si e’ fatto da solo con la congrega massonica (anch’essa gia’ fuori della chiesa di per se’) la sua falsa chiesa ambientalista, idolatra di pachamama, falsa chiesa che inneggia a Sodoma, Ario e Lutero e giustifica tutti i peccati mortali?
Ma che scherziamo?
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POLEMICA PRETESTUOSA PER TENTARE DI GIUSTIFICARE L’INGIUSTIFICABILE

CHI TENTA DI GIUSTIFICARE BERGOGLIO (1) IN REALTÀ NON RIPORTA NEMMENO LA FRASE ORIGINALE CHE E’ QUESTA:

“Gli omosessuali sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia” (dal Corriere della Sera)

La frase, sia pur volutamente ambigua, puo’ significare però solo il diritto a formare una nuova famiglia.

Che senso avrebbe infatti (E SAREBBE IDIOTA FARLO!) affermare il diritto, ovviamente innegabile a chiunque, di appartenenza alla famiglia di nascita (tutti sono figli di una donna e di un uomo, che rappresentano tale famiglia, intesa come puro insieme di individui).

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(1) vedasi:

https://www.facebook.com/…/a.46817252…/1814954698659984/

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LIVING REVIEW: L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI

Avrete sicuramente notato l’attacco concentrico della falsa chiesa.Post da ogni dove tutti apparsi simultaneamente e tutti laudativi, ipocritamente ossequiosi, ma alcuni anche oscuramente minacciosi (“avrete da incontrare l’Onnipotente!”) nei confronti dei critici di Bergoglio.

Ma vanno citati anche interventi piu’ astuti e raffinati che usano la tattica del doppio senso e del doppio pesismo, dando apparentemente ragione alle critiche che colpevolizzano Bergoglio, imputandogli eresie , blasfemie e addirittura apostasie, ma in realta’ essendo difensori dello status quo.

Un esempio di tal fatta e’ l’articolo di Francesco Lamendola apparso oggi (1) in merito alle ragioni per cui, a suo dire, i fedeli dovrebbero restare nella chiesa di Bergoglio.

Con cio’ lasciando intendere (e lo dice esplicitamente!) che i fedeli dovrebbero continuare a frequentare la chiese dei sacerdoti “una cum” Bergoglio.La motivazione?

E’ l’affermazione da parte dello stesso Lamendola che:

L’indegnità del sacerdote, o dello stesso papa, non inficiano la validità dei Sacramenti, né annullano la Presenza Reale di Cristo nel Sacrificio eucaristico.

Tale affermazione e’ priva in realta’ di qualunque fondamento teologico o sostegno razionale. Infatti e’ ben nota la proibizione a partecipare ai riti degli eretici. Si vedano al riguardo i riferimenti2-4.

Chi sostiene una diversa opinione (ovvero consideri i riti degli eretici perfettamente validi) va semplicemente contro le parole stesse di Gesu’ Cristo ed e’ quindi eretico lui stesso!

Per convincersi si vedano le lettere si San Giovanni Evangelista discusse nella nota 4.

Che questa sia anche la prassi adottata in 2000 anni di storia della chiesa e’ manifesto anche ai non avvezzi alla storia ecclesiastica.

Occorre forse rammentare le vicende gloriose di Sant’Ambrogio?

La lotta da lui sostenuta, una volta nominato per acclamazione vescovo Milano, contro l’eresia Ariana fu decisiva. Anche allora la maggior parte della chiesa e dei vescovi era schierata dalla parte di Ario. Ma Ambrogio, i cui retaggi militari si riconoscono chiaramente nella sua vita da vescovo, combatte’ vittoriosamente gli eretici riuscendo ad imporre che i veri cristiani abbandonassero le chiese dei sacerdoti eretici! Nella storia della chiesa una sola persona, con l’aiuto di Dio e della Madonna, puo’ dunque fare la differenza!

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(1) Dieci buone ragioni per restare nella Chiesa cattolica, Francesco Lamendola, 22 ottobre 2020, Nuova Italia, http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/chiesa-cattolica/9592-restare-nella-chiesa

(2) L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULLA POSSIBILE CONDANNA DI JM BERGOGLIO COME PAPA ERETICO, Max Tex, Proselitismo della Scienza

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3408945199117750&id=100000069109306&sfnsn=scwspmo&extid=ucOtdMhMwXcTWJeb

(3) LIVING REVIEW – L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULLA CONDANNA DEI RITI CON GLI ERETICI, Max Tex, Proselitismo della Scienza

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3431877536824516&id=100000069109306&sfnsn=scwspmo&extid=FlBzmsleIEaafhwe

(4) SAN GIOVANNI EVANGELISTA SUI RITI CON GLI ERETICI E GLI ANTICRISTI, Max Tex, Proselitismo della Scienza

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3432936126718657&id=100000069109306&sfnsn=scwspmo&extid=w1IxUM4X6Oc3neQc

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E’ POSSIBILE FIDARSI DAVVERO ANCORA?

Si tratta di Radio Maria. Infatti ieri mattina guidando in citta’ ho sintonizzato casualmente Radio Maria (a casa non ho tempo di ascoltare la radio).

Un fine lettore recitava i salmi. Dallo stile penso si trattasse dei salmi scritti da Re Davide, assolutamente splendidi. Nel testo Re Davide si rivolge a Dio con familiarita’ ma anche rispetto, con parole delicate ma significative. Mi sono messo a fantasticare. Ho pensato: a chiunque piacerebbe trovarsi nei panni di Davide e imitare chi e’ stato il prescelto di Dio per la continuazione di Israele.

Un semaforo, una pausa e l’incanto e’ sparito di botto.

Un’altra voce suadente quella di padre Livio Fonzaga ha iniziato un pistolotto. Mi sono pero’ accorto subito di qualcosa di strano. Infatti padre Livio sembrava parlare esattamente come dieci o venti anni fa, un vero e proprio salto indietro nel tempo.

Parlava della Chiesa Cattolica e del prossimo avvento del Cuore Immacolato di Maria. Avete presente il “Libro Azzurro” di Don Stefano Gobbi? Si proprio quello del Movimento Sacerdotale Mariano da lui appunto fondato! Esattamente lo stesso stile, gli stessi concetti!

Si e’ infervorato allegramente! Avete presente la Grande Apostasia della falsa chiesa che tradisce completamente l’insegnamento di Cristo, rifiuta i dogmi e nega i comandamenti sacri dettati da Dio sul Monte Sinai? La falsa chiesa che negando la Redenzione nega la stessa divinita’ di Cristo ed e’ percio’ dominio dell’anticristo?

Ma naturalmente rigorosamente nessun riferimento a fatti reali, eventi vissuti o cronaca d’ogni giorno! Nessuna indicazione della attuale situazione della chiesa, dei suoi prevedibili sviluppi, della menzione dei possibili responsabili, e del collegamento con i drammatici eventi della Chiesa, eventi che stiamo crudamente vivendo giorno per giorno dal 28 febbraio 2013!

Ma soprattutto nessuna menzione del principale responsabile, che la BVM (nelle apparizioni di Avola) definisce “l’impostore”!

Mi e’ sembrato di sognare! Che giorno, ma soprattutto che anno e’ sono chiesto? Siamo nel 2020 e costui finge di ignorare lo stato gravissimo che attraversa la Chiesa Cattolica, ormai perseguitata in tutti coloro che restano fedeli a Gesu Cristo!

E’ mai possibile giungere ad un tale punto di falsificazione, alla completa negazione della verita’ dei fatti? E soprattutto e’ mai possibile farlo senza essersi venduto totalmente, anima e corpo, al demonio?

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LA PROVA PROVATA DELLA MENZOGNA DI “FRATES OMNES”

by Max Tex 11 ottobre 2020

Frates Omnes” e’ il manifesto della falsa chiesa e non ha nulla a che fare con la verita’.

L’esempio clamoroso (ma e’ solo uno dei tanti!) e’ dato dalla citazione del famosissimo episodio dell’incontro di San Francesco con il Sultano Malik-al-Kamil.

Ecco il confronto dettagliato tra il testo di “Fratres Omnes” e il documento storico (“Fonti Francescane“, Sezione Terza N.2691).

Guardate bene a che punto di malvagia falsificazione (questo e’ il davvero minimo che si possa dire) giunga Bergoglio!

Citazione da Dorian Miche

DON GABRIELE AMORTH ECCE CRUCEM DOMINI FUGITE PARTES ADVERSAE

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ALTRI DOCUMENTI:L’AGGHIACCIANTE SOTTOMISSIONE ALL’ISLAM CONTENUTA IN “FRATRES OMNES”, Max Tex 8 ottobre 2020

https://www.facebook.com/groups/402272757398965/permalink/493929698233270LA BLASFEMIA DELLA FALSA CHIESA DI BERGOGLIO CHE METTE SULLO STESSO PIANO GESU CRISTO E MAOMETTO!, Max Tex 8 ottobre 2020ù

https://www.facebook.com/groups/149124986245221/permalink/270627694094949

“FRATRES OMNES”, L’ENCICLICA DELLA FRATERNITÀ UNIVERSALE VOLUTA DALLA MASSONERIA, SANCISCE LA SOTTOMISSIONE ALL’ISLAM (CHE INVECE CONDANNA A MORTE CHI SI CONVERTE AL CRISTIANESIMO), Max Tex 8 ottobre 2020

https://www.facebook.com/groups/266287024711787/permalink/342580113749144

CACCIARI SI CIMENTA IN UNA ANALISI FILOSOFICA (apprezzabile) DI “FRATRES OMNES”, Max Tex 7 ottobre 2020

https://www.facebook.com/groups/149124986245221/permalink/270398790784506

L’OSSESSIONE DEL MIGRAZIONISMO E DEL METICCIATO DA PARTE DI BERGOGLIO NON HA NULLA DI CRISTIANO, MAX TEX 7 OTTOBRE 2020

https://www.facebook.com/groups/149124986245221/permalink/270059837485068

FRATRES OMNES INNEGGIA ALLA DISTRUZIONE DELLO STATO ITALIANO TRAMITE L’IMMIGRAZIONE ILLEGALE DI MASSA DA TUTTI I PAESI DEL TERZO MONDO!, MAX TEX 6 OTTOBRE 2020

https://www.facebook.com/groups/149124986245221/permalink/269372184220500

IL TESTO INTEGRALE DELL’ENCICLICA “LAUDATO SI” SULLA CURA DELLA CASA COMUNE, MAX TEX 3 OTTOBRE 2020

https://www.facebook.com/groups/149124986245221/permalink/267720437719008

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Di don Minutella: “FRATELLI TUTTI”. L’ENCICLICA DI BERGOGLIO COME MANIFESTO UFFICIALE DELLO SCISMA NELLA CHIESA CATTOLICA

Autore: Don Alessandro Minutella 11 ottobre 2020

Mentre il cielo è coperto e Milano sembra una città spettrale, governata dalla paura per il coronavirus, mi preparo all’incontro con i più di 250 fedeli che, fra qualche ora, parteciperanno al quarto incontro dei quattordici previsti in tutta Italia.

I primi tre incontri – soprattutto quello di ieri a Trento – si sono rivelati sorprendenti. I numeri crescono in modo inatteso e la gente è lieta di prendere parte a questi raduni locali, in comunione con papa Benedetto XVI. Tutto ciò accade mentre la penisola è realmente avvolta dalla coltre di paura per la seconda ondata di contagi. Una controtendenza che, in fondo, corrisponde a quella ecclesiale.

L’incontro di oggi è molto atteso, qui a Milano.

Il fatto che finora nella capitale meneghina agli incontri precedenti abbiano partecipato non più di 50 persone, mentre oggi se ne attendono 250, mi induce a riflettere.

Da cosa dipende che il “piccolo resto cattolico”, fedele a Benedetto XVI, stia crescendo ultimamente in modo esponenziale?

Credo sia merito della preghiera e del sacrificio di questi anni, mio e di tutti quelli che da subito hanno voltato le spalle a Bergoglio. Merito di Radio Domina e della continua catechesi cattolica. Merito dei cuori e delle menti che si aprono alla verità circa l’impostura che Bergoglio ha introdotto nel cuore della Chiesa.

Proprio oggi, mentre entravo in città, ho potuto ascoltare le parole del vescovo Delpini di Milano che, introducendo l’enciclica di Bergoglio “Fratelli tutti” – un autentico manifesto dello scisma in atto – ripeteva continuamente, non si sa bene a nome di quali milanesi: “noi vogliamo bene a papa Francesco”. Trascurando del tutto le imbarazzanti e palesi eresie del documento, la si getta ormai sull’aspetto emotivo e affettivo; del resto non si può più ormai fare altro.

Nessun teologo cattolico serio si avventurerà nel commento del documento bergogliano, pena la derisione dei posteri. “Fratelli tutti” è un testo così insolente e palesemente menzognero che rischia il boicottaggio anche tra gli oltranzisti bergogliani.

Come ha scritto Camillo Langone sul “Foglio”, l’enciclica di Bergoglio è un problema non dei cattolici intransigenti e tradizionalisti, legati magari a Benedetto XVI, ma di tutti i cattolici.

In realtà, proprio ai bergogliani che si rendono conto dell’imbarazzo crescente che il loro leader scismatico procura con questo ulteriore sgarro all’identità cattolica, non resta che offrire, con un anelito emotivo simile a quello dei Mille con Garibaldi, [ di] adesione incondizionata al capo, tentando di glissare sui contenuti. Proprio come ha fatto Delpini.

L’imbarazzo che “Fratelli tutti” procura in generale è di sapore kafkiano.

Mentre i bergogliani, consapevoli che l’enciclica è effettivamente uno “spot pubblicitario” della falsa chiesa non più cattolica, la gettano sull’emotivo, dichiarandosi, come appunto fa il vescovo di Milano, legati nonostante tutto a papa Francesco, gli ambienti tradizionalisti e le redazioni salottiere, pervicacemente legati “una cum papa nostro Francisco”, sono messi ancora peggio.

Infatti criticano apertamente e doverosamente il documento, con espressioni giustamente forti (come quella di monsignor Viganò che chiama l’enciclica una “professio fidei massonicae” e definisce Bergoglio uno scrittore massone non il vicario di Cristo), ma infine restano ostinatamente in comunione con lui.

E ciò è ancora più grave.

Se infatti riconoscono Bergoglio come papa, allora – di fronte a un documento ufficiale, addirittura un’enciclica – è richiesto l’assenso dell’intelletto e della volontà. Se Francesco è il papa, è molto grave criticarlo, e fa bene Delpini a dire che i milanesi invece gli vogliono bene. D’altra parte – ma nessuno se ne accorge – se Bergoglio fosse il papa, come potrebbe uscire un documento così menzognero, dove san Francesco viene manipolato in modo così palese?

Che fine fa l’assistenza dello Spirito Santo nei confronti del Romano Pontefice?

Da Pachamama in Vaticano alla fratellanza universale del documento ultimo, la terza Persona divina o è andata in ferie o non è più garante della fede cattolica. Bergoglio è ormai chiaramente capo della massoneria ecclesiastica. Introduce l’errore e diffonde la confusione.

Che fine fanno le parole di Cristo: “le porte degli inferi non prevarranno?” (Mt 16,18).

Il Signore si è forse scordato della sua Chiesa o l’ha abbandonata a causa dei suoi peccati, come Dio ha abbandonato Gerusalemme e consegnato il tempio ai pagani?

No!

Teologicamente la promessa di Cristo resta in piedi.

Bergoglio, infatti, non è il papa, è soltanto l’antipapa.

La garanzia della fede cattolica è ancorata alla persona e al magistero sofferto e silente di Benedetto XVI. Lì soltanto c’è ancora la Chiesa cattolica fondata da Gesù Cristo, contro cui le potenze diaboliche non prevarranno.

Così mi domando: come possono ancora costoro che criticano giustamente la deriva massonica di Bergoglio, celebrare in unione con lui?

Viganò fa così? Cioè realmente egli pronuncia il nome di papa Francesco all’altare?

Non gli viene una stretta alla gola, non gli sobbalza la coscienza, non gli pare – a lui e a tutti quanti celebrano messa in comunione con il diavolo – che ciò sia ormai, una volta per tutte, una profanazione consapevole del grande mistero eucaristico?

Il documento “Fratelli tutti” è la fine ufficiale della civiltà cristiana e della Chiesa.Vi si danno raduno le più insidiose eresie degli ultimi secoli: il deismo, il panteismo, l’indifferentismo, il relativismo dogmatico.

Qui a Milano, oggi, noi del “piccolo resto cattolico”, continueremo ostinatamente a gridare che il papa è Benedetto XVI e che Bergoglio è piazzato in Vaticano dai poteri occulti per distruggere la fede cattolica.

Lo diremo, alzando ancora una volta lo sguardo a Colei che ha promesso il trionfo del suo Cuore immacolato, la Madonna. Spetta esattamente a Lei l’ultima parola su questo “affaire” dal sapore apocalittico.Don Minutella

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LA RICERCA DELLA VERA FEDE – PARTE TERZA ESISTE UN CRITERIO RAZIONALE PER STABILIRE SE L’EBRAISMO RABBINICO PUO’ ESSERE LA VERA FEDE IN DIO?

1 – PREMESSE FILOSOFICO/LOGICA E LOGICO/SCIENTIFICA

Come si e’ visto (Parte Prima) nella ricerca della vera fede occorre tener conto delle due premesse:
FILOSOFICO/LOGICA: Dio/Demiurgo e Principio della Non Contraddizione a due vie (PNC a 2 vie) di Artistotele;
LOGICO/SCIENTIFICA: Principio della Non Contraddizione a tre vie (PNC a 3 vie) di Goedel.
In questo documento vogliamo esaminare se l’ebraismo, in particolare nella sua forma moderna detta ebraismo rabbinico, soddisfi ad entrambe le premesse

2 – LA RELIGIONE EBRAICA

Come religione l’odierno ebraismo, detto anche ebraismo rabbinico, è l’evoluzione maggioritaria della religione biblica. I suoi testi fondamentali sono la Tanakh (o Bibbia ebraica, coincidente a parte differenze minori con l’Antico Testamento Cristiano), che include:- la Torah (Pentateuco) – Nevi’im (נביאים, Profeti)- Ketuvim (כתובים, Scritti riportato anche come Agiografi)e la tradizione orale e scritta supplementare, rappresentata dai testi della Mishnah e del Talmud.

2.1 – ORIGINE STORICA DELL’EBRAISMO RABBINICO

All’epoca di Gesu Cristo (I secolo d.C.) esistevano, oltre a i Cristiani, diverse sette ebraiche: i Farisei, i Sadducei, gli Zeloti e gli Esseni. Nel 66, il procurator Augusti della Giudea, Gessius Florus, pretese che fossero prelevati diciassette talenti dal Tempio e, trovando una forte opposizione da parte degli ebrei, mandò avanti i propri soldati, che provocarono la morte di 3.600 persone. Questo porto’ alla sollevazione dell’intera Giudea e al successivo assedio di Gerusalemme completata dal comandante romano Tito (66-70 d.C.) con la distruzione del Tempio (70 d.C.). I romani si impossessarono del tesoro del Tempio di Gerusalemme (inclusa la famosa Menorah rappresentata come preda di guerra nell’arco trionfale di Tito a Roma). (ved Post https://youtu.be/Xyy12e_tm-s ). La strage fu enorme circa un milione di morti (lo storico Flavio Giuseppe affermo’ che si tratto’ del piu’ grande sterminio della storia avvenuto fino a quel tempo) e i prigionieri circa centomila portati via dai romani come schiavi o condannati a morte nei circhi.I Cristiani Ebrei in gran parte si salvarono dando vita alla Diaspora Cristiana nell’impero romano (Paolo, Pietro ed altri Apostoli e condiscepoli erano espatriati da tempo in varie regioni dell’impero, dalla Grecia alla Pannonia, Roma, Italia, Gallia, regioni dell’attuale Spagna ecc.). Invece durante il conflitto Sadducei ed Esseni furono sterminati. Gli Zeloti scomparvero anch’essi in gran parte sia durante l’assedio e la distruzione di Gerusalemme e quella successiva della fortezza di Masada (72 d.C.) dove un migliaio di superstiti si erano rifugiati e dove resistettero per circa un anno fino a uccidersi/suicidarsi tutti per non arrendersi i romani (rimasero solo cinque sopravvissuti due donne e tre bambini che si erano nascosti in una grotta per non essere uccisi dagli stessi Zeloti e che furono salvati dagli stessi romani). Quanto ai Farisei, dopo fallita rivolta di Bar Kokhb (detto il “bugiardo” perche’ falsamente autoproclamatosi Messia) nel periodo 132-136 d.C., i superstiti furono costretti alla Diaspora Ebraica fuori dalla Giudea. Nel corso del tempo si formarono gruppi etnici distinti in aree geografiche diverse – tra questi, gli aschenaziti (dell’Europa centrale e orientale), i sefarditi (di Spagna, Portogallo e Nordafrica), i Beta Israel d’Etiopia e gli ebrei yemeniti nella punta meridionale della penisola arabica. Gli ebrei della Diaspora diedero vita tra i secoli II e VI dell’era volgare al cosiddetto ebraismo rabbinico. Cio’ si realizzo’ tramite la redazione della Legge orale (Mishnah) e del Talmud quali interpretazioni autorevoli delle Sacre Scritture ebraiche e per incoraggiare la pratica dell’ebraismo, in assenza dei sacrifici al Tempio di Gerusalemme

3 – PRINCIPI DELL’EBRAISMO RABBINICO

Sebbene in tempi moderni l’Ebraismo manchi di un’autorità centralizzata che detti un dogma religioso esatto, tutte le correnti religiose ebraiche dell’ebraismo rabbinico si basano, più o meno sui principi della Bibbia ebraica ma con l’aggiunta di vari testi commentari. Precisamente i suoi testi fondamentali sono il Tanakh e la tradizione orale e scritta supplementare, rappresentata dai testi commentari della Mishnah e del Talmud.Sia secondo l’Ebraismo Rabbinico che il Cristianesimo lo scopo della Tanakh/Antico Testamento e’ di presentare le profezie dell’avvento del Messia, il Figlio di Dio.

3.1 – TORAH

Tohràh(=Pentateuco), indica i primi cinque libri della Bibbia (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio). La Toràh è stata scritta da Mosè, quindi viene definita “il libro della legge di Mosè” (Neemia 8:1; Giosuè 8:31). Secondo l’ebraismo rabbinico la Torah e’ un testo sacro “divinamente ispirato” da Dio. Al contrario, esegeti non ebrei ricusano invece tale asserzione e Invece vedono questi testi come scritti da esseri umani e forse significativi in specifici contesti storici e culturali. Questa caratteristica e’ particolarmente evidente anche nei testi successivi al Deuteronomio contenuti nella Bibbia cristiana dove sono contenute diverse versioni tra loro in contrasto degli stessi eventi e luoghi.

3.2- IL TALMUD

Il Talmud è una compilazione di commentari rabbinici redatti nel corso del tempo a partire dall’esilio Babilonese. Caratteristica fondamentale del Talmud e’ la radicale contraddizione esistente tra i diversi commenti che quindi non rappresenta un testo coerente. Tra i commentari uno famoso e’ quello di Maimonide coi suoi 13 principi di fede, sviluppati nel XII secolo. Sebbene inizialmente anche fortemente contrastato, e’ di fatto attualmente adottato dalla maggior parte delle scuole rabbiniche. Il Talmud stabilisce che la Torah contiene 613 mitzvot delle quali 248 sono עשה מצות (mitzvot aseh, comandamenti positivi, obblighi) e 365 sono תעשה לא מצות (mitzvot lo taaseh, comandamenti negativi, divieti).

3.3 – TALMUD – ASPETTI CONTROVERSI

Il Talmud contiene aspetti anche fortemente controversi. Il primo riguarda la cosiddetta “dignita” dell’ebreo, che sarebbe tale semplicemente per nascita e indipendentemente dai suoi peccati che non potrebbero contaminarlo. Per “dignita” si intende il fatto che solo l’israelita e’ uomo in tutto l’universo, mentre tutti gli altri sono inferiori. In particolare, secondo l’insegnamento del Talmud, l’ebreo, per il fatto stesso di essere circonciso e discendente da gente eletta, è fornito di tale dignità che nessuno, nemmeno un angelo, lo può eguagliare 94. Anzi, egli si considera simile a Dio. «Chi schiaffeggia un israelita – dice Rabbi Cianina – dev’essere considerato come se avesse schiaffeggiato la Maestà Divina» 95. L’ebreo è sempre buono, nonostante i suoi peccati, i quali tuttavia non possono contaminarlo, allo stesso modo di come il fango non contamina il nucleo della noce, ma soltanto il suo mallo 96. Solo l’israelita è un uomo e tutto l’Universo è suo. Tutto deve servirlo, specialmente gli animali che hanno forma umana.

3.4 – PRECETTI DEL TALMUD RIGUARDANTI I CRISTIANI

Il Talmud contiene inoltre aspetti fortemente controversi nei confronti dei cristiani. In particolare il Talmud include anche numerosi precetti specifici contro i cristiani redatti nel tempo da diversi rabbini (1). Dal Talmud emerge infatti che i cristiani sarebbero idolatri e dannosissimi per gli ebrei. Perciò, qualsiasi israelita che voglia essere timorato di Dio, deve necessariamente osservare tutti i precetti che gli sono stati dati dai padri viventi in Terra Santa circa il modo di comportarsi con le genti idolatre indigene e confinanti. Gli ebrei sono quindi tenuti:ad evitare i cristiani;ad impegnarsi per distruggerli.

3.5 – PRECETTI DEL TALMUD CONTRO IL CRISTIANESIMO

Il Talmud contiene numerosi precetti contro il cristianesimo.
GESU’ CRISTO NEL TALMUD
Molti passi dei libri talmudici trattano della nascita, vita e morte di Gesù Cristo e dei suoi insegnamenti. Non sempre Gesù viene nominato con il suo nome, ma in diversi modi come “Quell’Uomo,” “Una Certa Persona,” “Il Figlio del Carpentiere,” “Colui che Fu Appeso“, ecc.
Articolo I. – SUI NOMI DI GESU’ CRISTO
Nel Talmud, Cristo viene chiamato Otho Isch- “Quell’Uomo,” cioè colui che tutti conoscono. Nel trattatello Abhodah Zarah, 6a. leggiamo: “Viene chiamato cristiano colui che segue i falsi insegnamenti di quell’uomo, che aveva loro insegnato a celebrare la festa il primo giorno del Sabato, cioè, di rendere il culto a Dio il primo giorno dopo il Sabato.
Articolo II. – LA VITA DI CRISTO
IL TALMUD insegna che Gesù Cristo era illegittimo e che fu concepito durante il periodo mestruale; che aveva l’anima di Esaù; che era un pazzo, uno stregone, un seduttore; che egli fu crocefisso, sepolto all’inferno e innalzato come un idolo dai suoi seguaci. Articolo III – Gli Insegnamenti di Cristo Il Seduttore e un Idolatra non possono insegnare altro che falsità ed eresie il che era irrazionale e impossibile da osservare.

3.6 – PRECETTI DEL TALMUD CONTRO I CRISTIANI

Articolo I. – SI DEVE FARE DEL MALE AI CRISTIANI

L’ebreo ha l’obbligo di fare del male ai cristiani per quanto egli possa, sia indirettamente – non aiutandolo in nessuna maniera – che direttamente -distruggendo i loro piani e progetti; nè deve salvare il cristiano in pericolo di morte.

I. NON SI DEVE FARE DEL BENE AI CRISTIANI

Nello Zohar (1,25b) si legge: “Coloro che fanno del bene all’Akum … non sorgeranno dai morti.” A volte è permesso fare del bene ai cristiani, ma solo per aiutare Israele, cioè, per amore di pace e per nascondere l’odio nutrito verso di essi. Maimonide nello Hilkhoth Akum (X,6) dice: “È permesso aiutare i gentili bisognosi così come gli ebrei bisognosi, per amore di pace…“. Nello Iore Dea (148,12 Hagah) si legge: “Perciò, se tu entrerai in una città e troverai che vi si celebra una festa, tu potrai fingere di rallegrartene assieme a loro per nascondere il tuo odio. Coloro che tengono alla salvezza della loro anima, comunque, dovranno tenersi lontani da tali celebrazioni. Si dovrebbe far sapere che è cosa odiosa rallegrarsi con loro, se ciò può essere fatto senza incorrere nella loro inimicizia.

Articolo II – I CRISTIANI DEVONO ESSERE UCCISI

Infine, il Talmud comanda che i cristiani siano uccisi senza pietà. Nell’ Abhodah Zarah (26b) si legge: “Eretici, traditori e apostati devono essere gettati in un pozzo e non devono essere soccorsi.” E nel Choshen Hammischpat (388,10) si legge: “Le spia dovrà essere uccisa, anche ai nostri giorni, dovunque si trovi. Essa può essere uccisa anche prima che confessi. E anche se ammette di aver voluto solo far del male a qualcuno, e se il male che voleva fare non era molto grande, è sufficiente per condannarla a morte. Essa comunque deve essere avvertita di non confessare in questa maniera. Ma se impudentemente essa dice “No, lo confesserò!” allora dovrà essere uccisa, il prima possibile. Se non c’è tempo per avvertirla, non è necessario farlo. Alcuni dicono che un traditore deve essere messo a morte solo quando è impossibile liberarsene mutilandolo, cioè, tagliandogli lingua o strappandogli gli occhi, ma se ciò è possibile non dovrà essere ucciso, dato che egli non è peggiore di altri che ci perseguitano.” E nello Choshen Hamm.di nuovo (388,15) si legge: “Se si può dimostrare che qualcuno ha tradito Israele tre volte, o che ha dato il denaro di israeliti agli Akum, si dovrà trovare il modo, dopo prudente considerazione, di eliminarlo dalla faccia della terra.”

4 – CORRENTI ATTUALI DELL’EBRAISMO

Quattro sono le principali correnti dell’Ebraismo. Precisamente:
EBRAISMO ORTODOSSO – Si riconosce nella tradizione ebraica come codificata nel testo fondamentale dello Shulchan Aruch, e nell’esegesi dello stesso testo e nel suo adattamento alle mutate realtà sociali, senza però contraddirne i fondamenti. Sono congregazioni particolari all’interno del movimento ortodosso i gruppi chassidici, che si rifanno all’insegnamento del Baal Shem Tov, un sapiente della fine del XVIII secolo che teorizzò l’etica ebraica come accettazione gradita delle Mitzvot, anziché vederne il solo aspetto di obbligo. L’ebraismo ortodosso, non considerando rispettose della halakhah le altre correnti dell’ebraismo, non accetta le conversioni che non siano fatte in ambito ortodosso e dunque non tutti coloro che negli altri gruppi ebraici si considerano ebrei sono tali da un punto di vista ortodosso. In ambiente ortodosso questo è un punto considerato di fondamentale importanza per l’identità ebraica, i matrimoni e le sepolture.
EBRAISMO RIFORMATO – Nato in Germania nel XIX secolo, si è ben presto diffuso negli Stati Uniti, l’Ebraismo riformato cerca di ridurre e relativizzare l’imponente complesso delle mitzvòt della Torah, che separano di fatto il popolo di Israele dal resto del mondo. Nel tempo si è diviso in numerosi rami, più o meno aderenti alle tradizioni ebraiche, fino, nei casi estremi, a rinunciare al riposo sabbatico e all’accettazione di un Messia (Unto), mantenendo comunque l’attesa di un Messia futuro. Una derivazione dal movimento riformato è l’Ebraismo laico umanista.
EBRAISMO CONSERVATORE (anche detto Masoretico) Nacque nel XX secolo negli USA, come derivazione dell’Erbraismo riformato. Conferma il valore etico-filosofico delle Mitzvot, determinandone l’obbligo di osservanza; rispetto all’ortodosso ha però modificato importanti punti, specie della tradizione liturgica – il più eclatante dei quali è la preghiera comune tra uomini e donne.
EBRAISMO RICOSTRUZIONISTA – Fondato negli Stati Uniti dal rabbino conservativo Mordecai Kaplan e dalla rabbina Ira Eisenstein si caratterizza da una forte somiglianza con l’Ebraismo riformato, da cui però si differenzia per una maggiore considerazione dell’aspetto tradizionale.L’ebraismo ortodosso è largamente maggioritario in Israele e nei paesi della Diaspora diversi dagli Stati Uniti d’America. Qui la maggioranza è divisa tra Conservativi e Riformati, essendo gli Ortodossi una minoranza. Gli Stati Uniti sono anche l’unico paese con una presenza significativa di Ricostruzionisti. L’Italia è un paese attualmente Modern Orthodox ossia la comunità ebraica italiana si accredita come ortodossa nel senso moderno del termine; non mancano piccoli gruppi che rimandano ad altre correnti dell’ebraismo. (Rif. https://i-sette-peccati-capitali.blogspot.com/…/ebraismo).

5 – CONTRADDIZIONE LOGICA DEL TALMUD, CONSEGUENZE

Alcuni precetti del Talmud, in particolare quelli che prescrivono l’uccisione dei cristiani sono in palese contraddizione con la Torah ed in particolare con il Decalogo delle Leggi di Mose (Ved. Deuteronomio). Pertanto la religione dell’ebraismo rabbinico (in tutte le sue correnti attuali) ove includa anche Talmud non puo’ superare la premessa filosofico/logica data dal Principio della Non Contraddizione a due vie di Artistotele (PNC a 2 vie).Ulteriori aspetti potenzialmente in contraddizione interna riguardano i giudizi/prescrizioni riguardanti la persona di Gesu Cristo identificato come il Messia, e il cristianesimo. Peraltro, l’intero Talmud nella parti con origine posteriore al I secolo d.C. appare disseminato di possibili contraddizioni interne (incluse per esempio alcune delle 613 mitzvot del commentario di Maimonide).Pertanto ne segue necessariamente che, per la consistenza con il PNC a 2 vie, l’intero Talmud non puo’ essere considerato come testo fondante della teologia dell’ebraismo rabbinico, pena l’invalidita razionale dello stesso anche sulla base del Principio di Non Contraddizione a 3 vie.PERALTRO non e’ affatto chiaro come le varie correnti dell’ebraismo rabbinico contemporaneo si pongano rispetto al TALMUD. La questione riguarda in particolare la comunità ebraica italiana accreditata in maggioranza come Modern Orthodox. Il TALMUD e’ rigettato o no?

6 – ULTERIORI CONTRADDIZIONI CON LA LEGGE MOSAICA

Peraltro esistono ulteriori elementi di contraddizione. Questi emergono dalla stessa Torah (Deuteronomio) che nell’ebraismo e’ considerato testo sacro. In contrasto, nel cristianesimo l’Antico Testamento va interpretato secondo l’esegesi cristiana. Cio’ significa che vi possono essere contenuti contradditori con il Decalogo dei Comandamenti (Legge Mosaica) ed anche con i Dogmi cristiani.Un esempio riguarda l’osservanza della sacralità del Sabato. La cui violazione nell’Esodo (31,12-17) è addirittura gravata di pena di morte. Oltre tale mancanza le colpe punibili con pena di morte dalla Torah sono:l’omicidio premeditato (Esodo 21,12; Levitico 24,7);il rapimento e vendita di persona (Esodo 21,16; Deuteronomio 24,7);la stregoneria (Esodo 22,17);i sacrifici umani (Levitico 20,2);maltrattamenti e percosse ai genitori (Esodo 21,15; Levitico 20,9);l’adulterio e l’incesto (Levitico 20,10-12; Deuteronomio 22,22);l’idolatria (Deuteronomio 17,2-5; 19,17-18).In tali campi v’erano pur tante eccezioni possibili, ma la lettera agli Ebrei conferma 10,28: “Quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni” ed è da notare quel “senza pietà” che cozza con il pensiero di Sant Agostino “In certis, Unitas; In dubiis, Libertas; In omnia, Caritas”, pensiero che nasce dalla stessa Bibbia.Pertanto ne segue necessariamente che per la consistenza con il PNC a 2 vie, in reaslta’ anche parti della Torah non possono essere considerate testi sacri intangibili. pena l’invalidita razionale dello stesso Ebraismo Rabbinico anche sulla base del Principio di Non Contraddizione a 3 vie.

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(1) Rev. I.B. Pranaitis, “I segreti della dottrina rabbinica. Cristo e i cristiani nel Talmud“, Edizione con testi ebraici a fronte ed una introduzione di Mario De’ Bagni, Roma, Tunmineni, 1939 e succ.ristampe;

(2) Rev. I.B. Pranaitis “Il Talmud smascherato, gli insegnamenti segreti dei rabbini sui cristiani“, ristampa con sola versione in italiano, Omnia Veritas (2018).

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LA RICERCA DELLA VERA FEDE – PARTE SECONDA: ESISTE UN CRITERIO RAZIONALE PER STABILIRE SE IL CRISTIANESIMO E’ LA VERA FEDE IN DIO?

1 – PREMESSA FILOSOFICO/LOGICA

Abbiamo visto (Parte prima) che in base a Platone e Aristotele se il Dio/Demiurgo esiste necessariamente e’:- unico ed anche- onnipotente- omnisciente- eterno.Inoltre deve necessariamente coincidere con:
– il creatore dell’universo e di tutto il creato (ovvero di essere “il Verbo”)
– il “soffio” della vita nell’universo e nell’uomo (ovvero di essere lo “Spirito” della vita stessa).
Inoltre, per il Dio/Demiurgo deve valere necessariamente il Principio di non Contraddizione a due vie di Aristotele. Tale principio’ infatti e’ indispensabile affinche’ il Dio/Demiurgo possa distinguere il vero dal falso, nonche’ distinguere la contraddizione tra vero e falso,
Cio’ include altresi’ la distinzione tra il bene dal male che la loro mutua contraddizione. Solo cosi’ infatti il Dio/Demiurgo puo’ essere davvero omnisciente, ovvero in grado di decidere se:- qualunque frase logica e’ vera o falsa;- qualunque azione dell’uomo sia buona o malvagia.

2 – PREMESSA LOGICO/SCIENTIFICA

Tuttavia , in base alla logica matematica, alla matematica e alla fisica quantistica, per l’uomo vale soltanto il Principio di non Contraddizione a tre vie (3-WAY PNC) secondo il quale “qualunque proposizione logica puo’ essere vera a falsa o indecidibile, le tre possibilita’ essendo mutuamente esclusive”.

3 – LE RELIGIONI MONOTEISTICHE

Sorge quindi il problema quali religioni soddisfino alle due premesse, ovvero quella filosofico/logica e quella logico/scientifica. Notiamo innanzitutto che la validita’ della prima premessa esclude manifestamente tutte le religioni atee, ovvero che non riconoscono l’esistenza di un Dio/Demiurgo, nonche’ quelle politeistiche. Queste includono in particolare il Modernismo Teologico, la filosofia del Buddismo e la religione dei testimoni di Geova (ved. Post REFUTAZIONE DEL MODERNISMOhttps://www.facebook.com/100000069109306/posts/2906911329321142/?sfnsn=mo FILOSOFIA DEL BUDDISMO E SUA REFUTAZIONE RAZIONALEhttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2949382061740735&id=100000069109306&sfnsn=mo TEOLOGIA DEI TESTIMONI DI GEOVAhttps://m.facebook.com/story.php? )Notiamo invece che la Premessa Filosofico/Logica e’ soddisfatta almeno apparentemente da tutte le religioni abramitiche, Resta peraltro escluso l’Islam che non soddisfa il Principio di non contraddizione di Aristotele (ved. Post REFUTAZIONE RAZIONALE DELL’ISLAMhttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2852828654729410&id=100000069109306&sfnsn=mo ).4 – IL PROBLEMA DELLA CONSISTENZA TRA RAGIONE E FEDE Resta quindi da analizzare esplicitamente il caso delle religioni abramitiche, e in particolare quali tra queste il Cristianesimo e l’Ebraismo. Notiamo che per entrambe la Premessa filosofico/religiosa e’ soddisfatta. Infatti in particolare:1) Nel Cristianesimo il Verbo e’ Gesu Cristo stesso mentre nell’Ebraismo e’ Il Messia e il Figlio di Dio.2) Nel Cristianesimo il “soffio”(“rauch”) di Dio e’ lo Spirito Santo mentre nell’Ebraismo e’ chiamato invece “Spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore” (Is 11,2-4). Esaminiamio ora la consistenza con la Premessa Logico/Scientifica. Cio’ significa che dovrebbe necessariamente essere soddisfatto anche il criterio razionale della vera fede, in base al quale la scienza – ovvero il ragionamento razionale – e la vera fede risultino non essere in mutua contraddizione (questo e’ cosiddetto il criterio di consistenza tra ragione e fede).

5 – IL CRISTIANESIMO E’ CONSISTENTE CON IL PRINCIPIO DELLA CONTRADDIZIONE A TRE VIE (3-WAY) PNC?

Abbiamo visto come il Principio di non Contraddizione nella formulazione dovuta ad Aristotele conduca necessariamente alla contraddizione tra ragione e fede e quindi all’ateismo filosofico (*).. Al riguardo vedansi le discussioni nei post:
LA FILOSOFIA DELL’ILLUMINISMO

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2908377869174488&id=100000069109306&sfnsn=mo

REFUTAZIONE DELL’ILLUMINISMO

https://www.facebook.com/100000069109306/posts/2908396805839261/?sfnsn=mo

Peraltro, tale contraddizione non emerge se utilizziamo il 3-WAY PNC (vedasi al riguardo il post PHILOSOPHICAL BASIS AND REFUTATION OF ATHEISM

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2913050712040537&id=100000069109306&sfnsn=mo ).

La domanda da porsi e’ quindi se il Cristianesimo possa essere o meno effettivamente consistente con il Principio a 3 vie (3-WAY PNC).

5.1 – IL CONCETTO DI VERO E FALSO NEL CRISTIANESIMO

Questo richiede in particolare di verificare se e come il concetto di verita’(=vero) sia esplicitamente stabilito nella teologia cristiana. Di fatto nel Vangelo ci sono molti riferimenti al concetto di verita.Secondo la concezione specificamente cristiana della verità, questa e’ “ontologica” cioe’ e’ una realta’ autonoma che esiste di per se’. Un caso particolare di verita’ e’ rappresentato dalla stessa Persona:di Gesù Cristo. Questa interpretazione è suffragata da diversi passi evangelici, ad esempio: «Allora Pilato gli disse: “Dunque tu sei re?”. Rispose Gesù: “Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce”. Gli dice Pilato: “Che cos’è la verità?”. E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: “Io non trovo in lui nessuna colpa”» (Gv 18, 37 – 38). O ancora: «Gli disse Tommaso: “Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?”. Gli disse Gesù: “Io sono la via, la verità, e la vita”» (Gv 14,6).Ma l’autore che ha approfondito di più il tema della verità e che ha fortemente messo in risalto la sua relazione col mistero di Cristo è indubbiamente San Giovanni. Per l’autore del quarto vangelo, Gesù è innanzitutto il Rivelatore del Padre. L’evangelista descrive la sua missione nei seguenti termini: “Colui che viene dal cielo è superiore a tutti, e attesta ciò che ha veduto e udito; eppure nessuno accetta la sua testimonianza” (3, 31-32). E Gesù stesso dichiara ai Giudei di Gerusalemme: “Io vi ho proclamato la verità, quale io l’ho udita da Dio… Ma a me, che vi dico la verità, non credete” (8, 40-45). Se l’idea di rivelazione è tanto centrale per San Giovanni, si capisce bene come egli abbia scritto nel prologo: “La legge fu data da Mosè; la grazia e la verità (la pienezza della rivelazione) venne a noi in Gesù Cristo” (1, 17).Il testo fondamentale si trova nei discorsi di Gesù all’ultima Cena: “Io sono la via, la verità e la vita” (14, 6). Gesù si chiama la verità e usa qui il linguaggio della tradizione biblica e giudaica in cui la “verità” è un messaggio di salvezza, la parola di rivelazione: egli è dunque la verità, in quanto egli, l’uomo Gesù, è per noi la pienezza della rivelazione. Approfondire la verità cristiana vuol dire: approfondire il mistero di Cristo, scoprire sempre più, nel processo stesso della nostra fede, che egli, l’uomo Gesù si manifesta a noi come Figlio di Dio; così Cristo è per noi anche la vita, perchè nella comunione con lui partecipiamo alla vita di Dio. In questo sta tutto il senso della vita cristiana.Il Catechismo della Chiesa cattolica afferma che: «In Gesù Cristo la verità di Dio si è manifestata interamente. “Pieno di grazia e di verità” (Gv 1,14), egli è la “luce del mondo” (Gv 8,12), egli è la Verità [Gv 14,6]. “Chiunque crede” in lui non rimane “nelle tenebre” (Gv 12,46). Il discepolo di Gesù rimane fedele alla sua parola, per conoscere la verità che fa liberi [Gv 8,32 ] e che santifica [Gv 17,17]. Seguire Gesù, è vivere dello “Spirito di verità” (Gv 14,17) che il Padre manda nel suo nome [Gv 14,26] e che guida alla verità tutta intera” (Gv 16,13). Ai suoi discepoli Gesù insegna l’amore incondizionato della verità: “Sia il vostro parlare sì, sì; no, no” (Mt 5,37)».Quindi l’implicazione ovvia di questo concetto di verita’ e’ che il suo opposto e’ il falso. Ed entrambi si applicano manifestamente a Dio=Verita’, Pertanto i predicati “vero” e “falso” soddisfano necessariamente al Principio della Non Contraddizione a due vie di Aristotele.

5.2 – IL CONCETTO DI VERO E FALSO IN FISICA QUANTISTICA E IN MATEMATICA

La nozione di verita’ sopra indicata, peraltro, non puo’ applicarsi alle scienze naturali (fisica, matematica, chimica, biologia, economia, ecc.). Sebbene Newton e l’Illuminismo abbiano tentato di applicare il Principio della Non Contraddizione sia alla filosofia che alla fisica il concetto di verita’ cominciò a entrare in crisi con l’avvento del pensiero moderno, (Cartesio) e dell’empirismo dall’altra (soprattutto George Berkeley e David Hume), di escludere dall’orizzonte della verità tutto ciò che non potesse essere dimostrato logicamente, o verificato sperimentalmente. Questa nuova concezione di verità sarà poi fatta propria in particolare dal positivismo ottocentesco.Tuttavia e’ con l’avvento della fisica quantistica, ovvero della meccanica quantistica (1927) e piu’ recentemente della gravita’ quantistica (1958), che il concetto di verita’ ha preso un preciso significato dal punto di vista fisico. Precisamente il concetto il verita’ ha perso il significato ontologico originale ma e’ venuto a coincidere in tale contesto con quello di misurabilita’ associata ad un’osservabile di sistema quantistico di particelle. Per esempio consideriamo la posizione r =(r^k) di una particella quantistica. Questo osservabile non e’ deterministico e pertanto non ha necessariamente un valore unico quanto viene misurato. Pertanto anche se il suo “valore di aspettazione” (o valor medio quantistico) e’ unico, la sua deviazione standard (che determina l’errore di misura) e’ non nulla. Questa osservabile, per questo motivo, puo’ essere denominata come “stocastica”. Generalmente per arbitrari sistemi quantistici e’ sempre possibile possibile distinguere tre tipi di osservabili quantistiche:

1) stocastiche

2) deterministiche

3) indeterminate (o indecidibili)

In particolare il caso 2) corrisponde ad un’osservabile che abbia deviazione standard nulla (cosa che succede se un’osservabile ammette/possiede uno spettro discreto di autovalori); mentre il caso 3) si ha quando per un’osservabile la sua deviazione standard tende all’infinito. In questo caso infatti il suo errore di misura non e’ definito (ovvero lo stesso errore diventa arbitrariamente grande).In conclusione, si ha che:-se un’osservabile e’ deterministica essa ha una misura unica (misura unica=“frase vera”)-se un’osservabile e’ stocastica essa non ha una misura unica (misura unica=“frase falsa”)-se un’osservabile e’ indeterminata (indecidibile) allora la sua misura e’ indeterminata (misura unica=”frase indeterminata”).Il parallelo in logica matematica (v. teorema di Goedel, 1930) e’ che proposizioni logiche riguardanti modelli matematici (insiemi di assiomi matematici) possono essere rispettivamente:- proposizioni logiche vere- proposizioni logiche false- proposizioni logiche indecidibili.Quindi possiamo concludere che i punti di vista fisico e matematico coincidono dal punto di vista logico nel senso che si ha una classificazione a tre vie in entrambi i casi. In tale contesto il concetto di verita’ si realizza mediante quello di misurabilita’ quantistica (in fisica) o dimostrabilita’ (rispettivamente in logica matematica). In particolare ne segue che dal punto di vista matematico il teorema di Gödel si puo’ quindi interpretare come prova che esistono frasi logiche che restano indecidibili, ovvero non sono necessariamente vere o false.

5.3 – VALIDITA’ DEL PNC A TRE VIE PER IL VANGELO DI GESU’ CRISTO

Si tratta quindi di esaminare la compatibilita’ dei due principi della non contraddizione. Precisamente occorre dimostrare che il PNC a due vie implica necessariamente quello a tre vie.Infatti si ha manifestamente che ogni frase vera o falsa secondo il primo principio e’ anche vera o rispettivamente falsa anche per il secondo.La conclusione e’ quindi che il Vangelo di Gesu’ Cristo necessariamente soddisfa anche al criterio razionale fornito dallo stesso PNC a tre vie della fisica e della matematica! Alla domanda “ESISTE UN CRITERIO RAZIONALE PER IDENTIFICARE LA VERA FEDE IN DIO?” possiamo rispondere che la fede in Gesu’ Cristo non ‘e’ in contrasto con il PNC a tre vie. Quindi se siamo cristiani non vi e’ conflitto tra ragione e fede!Il caso dell’ebraismo verra’ esaminato in un altro documento.

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(*) Vedasi Capitolo I del libro di Joseph Ratzinger , “Introduction to Christianity” (Communio Books, Ignatius Press, San Francisco, first edition 1968, revision 2004).