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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LA QUESTIONE DI MEDJUGORJE: LE 9 PROVE DOGMATICHE DELLA FALSIFICAZIONE

La bufala di Medjugorje - Wired

Ci siamo posti in precedenza il problema se le apparizioni di Medjugorje (1):

1) siano tutte vere;

2) siano tutte false (2);

3) siano solo in parte vere.

Per approfondire la questione mi sono procurato due testi che la trattano approfonditamente (3,4). Vediamo le conclusioni principali.

PROVE DOGMATICHE DELLA FALSIFICAZIONE (ved.3 e 4)

Tuttavia disponiamo di prove dogmatiche certe:

– che le rivelazioni della Gospa non siano della BVM;

– e che al contrario esprimano falsita’ diaboliche.

Ecco alcuni esempi di chiarezza lampante (ciascuno di essi e’ sufficiente da solo ad escludere definitivamente la veridicita’ delle apparizioni):

  • Prova dogmatica #1: chiede di pregare per gli altri ma non per se’ stessi (ovvero chi prega)! Si tratta di una richiesta assurda. La preghiera infatti e’ sempre e solo personale! Va contro il principio che ciascuno e’ esclusivamente responsabile soltanto delle proprie azioni e quindi del proprio destino dopo la morte.
  • Prova dogmatica #2: dopo la morte c’e’ un tempo di conversione!(5) E’ un falso. Dopo la morte c’e’ il giudizio immediato che porta l’anima verso il paradiso, il purgatorio o l’inferno.
  • Prova dogmatica #3: all’inferno tutti soffrirebbero allo stesso modo. Si tratta di una falso che contraddice il principio stesso di equita’ della giustizia divina!
  • Prova dogmatica #4: i dannati hanno tutti le corna e la coda!(6) Si tratta di un assurdo: sarebbero infatti solo demoni e non uomini!
  • Prova dogmatica #5: Dio e’ ecumenico e interreligioso; tutte le religioni sono uguali!(7) Si tratta di un palese assurdo eretico che rieccheggia pero’ il CV2.
  • Prova dogmatica #6: La Gospa si oppone al trasferimento di frati scismatici ordinato dal vescovo di Mostar!
  • Prova dogmatica #7: La Madonna affermerebbe: “Non dispongo di tutte le grazie”! Le riceverebbe con le preghiere! Affermazione che nega il dogma secondo cui Maria possiede tutte le Grazie (“Piena di Grazia“)(8).
  • Prova dogmatica #8: Gesu’ avrebbe unito Dio ad un corpo umano! Si tratta di un’eresia gravissima gia’ condannata dalla chiesa!
  • Prova dogmatica #9: La Gospa non ha il rosario ma prega il Padre Nostro! Si tratta di una vera eresia! Infatti Maria non puo’ pregare il Padre Nostro! E’ Immacolata!

Il Vescovo di Mostar nega formalmente, dopo attenti studi, l’autenticita’ delle apparizioni nel 1984. Quindi esiste una pronuncia definitiva della Chiesa ed e’ negativa!

CONCLUSIONI: PERCHE’ LA QUESTIONE DI MEDJUGORJE E’ DIRIMENTE

In vista della prove dogmatiche #1-#9 ne segue necessariamente che tutte le pretese apparizioni sono false. Infatti, nessuna delle pretese rivelazioni #1-#9 e’ compatibile con il Depositum Fidei. Se ne deve dedurre necessariamente che le pretese apparizioni di Medjugorje non sono affatto apparizioni autentiche della BVM.

Le conseguenze sono molto serie. Infatti:

– Qualunque sacerdote che tenti di accreditare la veridicita’ delle “pseudo-rivelazioni” di Medjugorje, specialmente le #1-#9, e’ automaticamente eretico e quindi falso maestro. Cio’ in quanto modifica e tradisce la Parola di Gesu’ Cristo.

– Qualunque cattolico che decida di accettare anche una sola delle rivelazioni suindicate e’ eretico.

– L’eresia è uno dei peccati d’infedeltà (secondo, per gravità, solo all’odio contro Dio) e come tale comporta: perdita della Grazia, distruzione della virtù infusa dalla Fede, esclusione dal corpo della Chiesa (in caso di eresia pubblica).

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(1) LA QUESTIONE DI MEDJUGORJE: UN PRIMO CONTRIBUTO (LE PROVE DELLA FALSIFICAZIONE) https://www.proselitismodellascienza.it/2021/04/29/la-questione-di-medjugorje/

(2) Documento importante sulla falsificazione di Medjugorje (circa 40.000 pseudo-apparizioni della “Gospa” a partire dal 24 giugno 1981!)
🔴MEDJUGORJE: INGANNO DEL SECOLO? | Prof.Matteo D’Amico https://www.youtube.com/watch?v=5pOydQTDrFU

(3) Donald Antony Foley “Comprendere Medjugorje. Visioni Celesti o inganno religioso?” Cantagalli Press (2017).

(4) Marco Corvaja “La verita’ su Medjugorje. Il grande inganno“, Lindau (2018).

(5) Il preteso “tempo di conversione dopo la morte” contraddice l’esistenza stessa del Giudizio divino. Non si capisce di cosa possa trattarsi dato che il Purgatorio serve a espiare le colpe, ma non a rimettere i peccati mortali.

(6) Si tratta di un’immagine dell’inferno stile Halloween!

(7) L’affermazione che “tutte le religioni sono uguali” e’ chiaramente satanica. Cio’ in quanto nega la stessa Redenzione di Gesu’ Cristo.

(8) L’angelo Gabriele ha salutato Maria al momento dell’annunciazione chiamandola “piena di grazia”. Dio l’ha scelta come Madre del Salvatore e, per questo, come ci dice il Concilio Vaticano II, “è stata arricchita da Dio in anticipo con i privilegi di un ruolo così alto”.
La Chiesa ha preso coscienza che Maria è stata redenta dal suo inizio. E fu Pio IX, nel 1854, che ha proclamato il dogma dell’Immacolata. Questo dogma ammette che “la Beata Vergine Maria, sin dal primo istante della sua concezione, per singolare grazia e favore di Dio onnipotente, in virtù dei meriti di Gesù Cristo, fu preservata da ogni macchia di peccato originale”.

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Dal Vangelo secondo Giovanni (1,45-51)

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,45-51)

In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

OMELIA DON ENRICO RONCAGLIA

Messa votiva dei Santi Angeli. Oggi abbiamo letto il vangelo di San Bartolomeo. Gesu’ apprezza la limpidezza, la sincerita’ come gli angeli.

Noi uomini abbiamo invece sempre o molto spesso secondi fini. Sam Bartolomeo (Nataniele) e’ un’eccezione!. Ma Gesu’ conosce perfettamente il suo animo (come il nostro). Gesu’ lo ha visto sotto il fico (simbolo della Legge). Natanaele e’ uno che prega e medita sulla Legge.

La sapienza (la parola) di Dio scendeva su di lui e lo trasformava pian piano. Gli angeli sono attenti alla parola del Signore e in tutto si uniformano alla Sua volonta. Se siamo ben orientati l’angelo custode ci puo’ aiutare a raggiungere il Paradiso|

Sia lodato Gesu Cristo!

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Quisquis non recéperit regnum Dei velut párvulus, non intrábit in illud. Evangelium Marc 10:15-21

Marc 10:15-21
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Quisquis non recéperit regnum Dei velut párvulus, non intrábit in illud. Et compléxans párvulos et impónens manus super illos, benedicébat eos. Et cum egréssus esset in viam, procúrrens quidam, genu flexo ante eum, rogábat eum: Magíster bone, quid fáciam, ut vitam ætérnam percípiam? Iesus autem dixit ei: Quid me dicis bonum? Nemo bonus, nisi unus Deus. Præcépta nosti: Ne adúlteres, ne occídas, ne furéris, ne falsum testimónium díxeris, ne fraudem féceris, honora patrem tuum et matrem. At ille respóndens, ait illi: Magíster, hæc ómnia observávi a iuventúte mea. Iesus autem intúitus eum, diléxit eum et dixit ei: Unum tibi deest: vade, quæcúmque habes, vende et da paupéribus, et habébis thesáurum in cælo: et veni, séquere me.

OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA

Oggi si ricorda Sant’Antonio Maria Zaccaria.

Sant’Antonio Maria Zaccaria, di Pavia divenne medico a Padova, viene ricordato oggi. Divenne sacerdote a Milano e fondatore dell’ordine dei Barnabiti tutt’ora esistente.

Nel 1500 a causa del protestantesimo molte anime vennero perse alla vera fede.

L’obbiettivo di Sant’Antonio Maria Zaccaria fu il rinnovamento del clero alla loro istruzione religiosa e teologica. Anche al giorno d’oggi assistiamo dagli anni sessanta al decadimento della vera cultura teologica dei sacerdoti. Ma e’ diminuita’ molto la cultura e la spiritualita’ dei sacerdoti.

Quanto sarebbe importante il rinnovamento del clero al giorno d’oggi!

Ma dove Sant’Antonio ricevette questa grazia del rinnovamento? Nasce dall’adorazione al S.S. E’ stato lui ad inventare le 40 ore di adorazione!

L’adorazione eucaristica significa silenzio davanti a Dio! Occorre lasciare operare Dio, dandogli il tempo di agire sui di noi!

C’e’ piu’ sacrificio per noi. Ma questo e’ il passo indispensabile per la Grazia!

Sia Lodato Gesu’ Cristo!

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Dum vénio, atténde lectióni, exhortatióni et doctrínæ. 1. Tim 4:8-16:

Lectio
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Timótheum.
1. Tim 4:8-16.
Caríssime: Píetas ad ómnia utilis est: promissiónem habens vitæ, quæ nunc est, et futúræ. Fidélis sermo et omni acceptióne dignus. In hoc enim laborámus et maledícimur, quia sperámus in Deum vivum, qui est Salvátor ómnium hóminum, maxime fidélium. Præcipe hæc et doce. Nemo adolescentiam tuam contémnat: sed exémplum esto fidélium in verbo, in conversatióne, in caritáte, in fide, in castitáte. Dum vénio, atténde lectióni, exhortatióni et doctrínæ. Noli neglégere grátiam, quæ in te est, quæ data est tibi per prophetíam, cum impositióne mánuum presbytérii. Hæc meditáre, in his esto: ut proféctus tuus maniféstus sit ómnibus. Attende tibi et doctrínæ: insta in illis. Hoc enim fáciens, et teípsum salvum fácies, et eos qui te áudiunt.

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Orazione delle Cinque Piaghe recitata da Santa Chiara d’Assisi

Orazione e lode alla mano destra

(1 Pt 1,7)Lode e gloria a te, o Signore Gesù Cristo, per la sacratissima piaga della tua mano destra!
Per questa sacra piaga rimettimi tutti i miei peccati che ho commesso verso di te nei pensieri, le parole e le opere, con la negligenza del tuo servizio, nei piaceri carnali, nel sonno e nella veglia. E per la veneranda tua passione concedimi di ricordare con degna memoria la tua pietosissima morte e le tue sacratissime piaghe, e di farmi dono di renderti grazie con la mortificazione del mio corpo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera: Pater noster. Saluto: Ave Maria.

Alla mano sinistra

Lode e gloria a te, o soavissimo Gesù Cristo, per la sacratissima piaga della tua mano sinistra!
Per questa sacra piaga abbi pietà di me, e tutto quello che ti dispiace in me degnati di mutarlo. Donami la vittoria contro i tuoi pessimi nemici, per poterli superare con la tua forza. E per la tua piissima morte, liberami da tutti i pericoli della presente e futura vita. E fammi degna della tua gloria nel regno. Amen.

Preghiera: Pater noster. Saluto: Ave Maria.

Al piede destro

Lode e gloria a te, o dolcissimo Signore Gesù Cristo, per la sacratissima piaga del tuo piede destro!
Per questa sacra piaga concedimi di fare degna penitenza dei miei peccati. E ti supplico umilmente, per la tua piissima morte, di volere custodire me tua serva, giorno e notte nella tua benevolenza, e di volermi strappare da ogni avversità dell’anima e del corpo. E nel giorno tremendo accogli la mia anima nella tua fede e misericordia, e conducimi alle eterne gioie. Amen.

Preghiera: Pater noster. Saluto: Ave Maria.

Al piede sinistro

Lode e gloria a te, o piissimo Signore Gesù Cristo, per la sacratissima piaga del tuo piede sinistro!
Per questa sacra piaga concedimi il perdono di una indulgenza plenaria, perché con il tuo soccorso io meriti di evadere la vendetta del giudizio. E ti prego per la tua santissima morte, o piissimo Gesù Cristo che, prima del giorno della mia morte, [io possa ricevere] il sacramento del tuo dolcissimo Corpo e Sangue, con una profonda confessione dei miei peccati e una perfetta penitenza e con mondezza di mente e di corpo e con l’unzione dell’olio santo, io meriti di ricevere la salvezza eterna. Amen.

Preghiera: Pater noster. Saluto: Ave Maria.

Alla piaga del costato

Lode e gloria a te, o benignissimo Signore Gesù Cristo, per la sacratissima piaga del tuo costato!
Per questa sacra piaga e per la sacratissima abbondanza della tua misericordia che mostrasti al soldato Longino nello squarcio del tuo costato, ora così pure a noi tutti: ti scongiuro, o piissimo Gesù, che per mezzo del battesimo mi hai lavato dal peccato originale, così per il tuo preziosissimo sangue, che oggi viene immolato in tutta la terra e viene assunto, per essere liberata da tutti i mali passati e futuri, e per la tua amarissima morte dammi una fede retta, una speranza certa e una carità perfetta, e che io ti ami con tutto il cuore, tutta l’anima, con tutta la forza, e confermami nelle buone opere, e dammi una ferma perseveranza nel tuo santo servizio, perché io ti possa perfettamente piacere qui senza fine. Amen.

Preghiera: Pater noster. Saluto: Ave Maria.

V. Le cinque piaghe di Dio
R. Siano il medicamento mio.

V. Per le cinque piaghe
R. Liberami, o Cristo, dalla rovina.

V. O Cristo, dona la pace,
R. per le tue cinque piaghe.

Preghiamo
Onnipotente e eterno Dio, che per le
cinque piaghe del Signore nostro Gesù
Cristo tuo figlio hai redento il genere
umano, concedi ai tuoi supplicanti, che
ogni giorno venerano le stesse cinque
piaghe, di poter sfuggire, per il suo prezioso
sangue, la improvvisa ed eterna
morte. Per lo stesso Cristo Signore. Amen.

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Evangelium Marc 8:1-9 Et accípiens septem panes, grátias agens fregit, et dabat discípulis suis, ut appónerent, et apposuérunt turbæ. Et habébant piscículos paucos: et ipsos benedíxit, et iussit appóni.

Evangelium Marc 8:1-9
In illo témpore: Cum turba multa esset cum Iesu, nec habérent, quod manducárent, convocátis discípulis, ait illis: Miséreor super turbam: quia ecce iam tríduo sústinent me, nec habent quod mandúcent: et si dimísero eos ieiúnos in domum suam, defícient in via: quidam enim ex eis de longe venérunt. Et respondérunt ei discípuli sui: Unde illos quis póterit hic saturáre pánibus in solitúdine? Et interrogávit eos: Quot panes habétis? Qui dixérunt: Septem. Et præcépit turbæ discúmbere super terram. Et accípiens septem panes, grátias agens fregit, et dabat discípulis suis, ut appónerent, et apposuérunt turbæ. Et habébant piscículos paucos: et ipsos benedíxit, et iussit appóni. Et manducavérunt, et saturáti sunt, et sustulérunt quod superáverat de fragméntis, septem sportas. Erant autem qui manducáverant, quasi quátuor mília: et dimísit eos.

OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA https://www.youtube.com/watch?v=7HZwZuhC6IQ

“In illo témpore: Cum turba multa esset cum Iesu.” Quel giorno Gesu’ e’ circondato da una grande turba di fedeli (di cui quasi 4mila uomini).

Quanti pane avete? Chiede. E avevano anche pochi pesciolini. Gesu’ fece distribuire entrambi da parte degli apostoli moltiplicando cosi i pani e i pesci.

I due sacramenti piu’ importanti sono il Battesimo e l’Eucarestia. San Paolo nella Lectio ci ricorda il primo (mediante immersione nell’acqua del fonte battesimale). I battezzati venivano vestiti di una veste bianca a simbolo di essere diventati persone nuove.

L’eucarestia riguarda invece il nostro presente e soprattutto il futuro: il grande avvertimento con cui Dio ci mettera’ di fronte alle nostre coscienze. Come faremo a entrare nel tempio della chiesa spirituale che e’ la nostra anima? Come faranno quelli che non sono abituati a questo incontro con Dio e in particolare all’Eucarestia? Occorre prepararsi in questi anni, mesi e giorni (non sappiamo i tempi!) che intercorrono prima di questo grande evento. Si deve avere rispetto per le chiese che stanno profanando i seguaci delle sinagoghe di satana. Ma si deve avere rispetto soprattutto di se stessi e della nostra anima, la chiesa interiore di Dio. Riflettiamo sui nostri peccati e non su quelli altrui!

Concentriamoci sulle nostre colpe! Non perdiamo tempo sulle colpe altrui! Occorre saper discernere, ma ogni altra cosa sara’ addebitata a nostro demerito! Preghiamo invece per poter essere e restare fedeli a Cristo!

Questa cappella e’ sempre aperta ai fedeli. In questi tempi anche l’eucarestia (i 7 pani) viene centellinata. Ma la Provvidenza, se preghiamo intensamente, la mette comunque a disposizione per chi la cerca veramente! Il Signore ci fa desiderare l’eucarestia. L’uomo da solo non puo’ avere successo. Ogni sua azione e’ distruttiva. Dobbiamo fare esperienza invece della Provvidenza! Dio che soccorre! Occorre affidarsi, in questo mese di luglio, al Preziosissimo Sangue!

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Léctio Epist. Rom 6:3-11 Ita et vos existimáte, vos mórtuos quidem esse peccáto, vivéntes autem Deo, in Christo Iesu, Dómino nostro.

Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános
Rom 6:3-11
Fratres: Quicúmque baptizáti sumus in Christo Iesu, in morte ipsíus baptizáti sumus. Consepúlti enim sumus cum illo per baptísmum in mortem: ut, quómodo Christus surréxit a mórtuis per glóriam Patris, ita et nos in novitáte vitæ ambulémus. Si enim complantáti facti sumus similitúdini mortis eius: simul et resurrectiónis érimus. Hoc sciéntes, quia vetus homo noster simul crucifíxus est: ut destruátur corpus peccáti, et ultra non serviámus peccáto. Qui enim mórtuus est, iustificátus est a peccáto. Si autem mórtui sumus cum Christo: crédimus, quia simul étiam vivémus cum Christo: sciéntes, quod Christus resurgens ex mórtuis, iam non móritur, mors illi ultra non dominábitur. Quod enim mórtuus est peccáto, mórtuus est semel: quod autem vivit, vivit Deo. Ita et vos existimáte, vos mórtuos quidem esse peccáto, vivéntes autem Deo, in Christo Iesu, Dómino nostro.

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L’OSTIA CONSACRATA NEL VENTRE DI PACHAMA!

L’immagine [filmato di Marco Cosmo] e’ sconvolgente: si tratta dell’ostia consacrata “incastonata” nel ventre di pachamama!

Si tratta dell’ennesima blasfemia anticristica della anti-chiesa dell’anticristo! https://www.proselitismodellascienza.it/2021/07/03/lostia-consacrata-nel-ventre-di-pachama/

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Affermazioni critiche di Marco Cosmo

Affermazioni di Marco Cosmo [1 luglio 2021] da esaminare con attenzione.

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Nolíte timére eos, qui occídunt corpus, ánimam autem non possunt occídere; sed pótius timéte eum, qui potest et ánimam et corpus pérdere in gehénnam.

Evangelium Matt 10:28-33
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Nolíte timére eos, qui occídunt corpus, ánimam autem non possunt occídere; sed pótius timéte eum, qui potest et ánimam et corpus pérdere in gehénnam. Nonne duo pásseres asse véneunt: et unus ex illis non cadet super terram sine Patre vestro? Vestri autem capílli cápitis omnes numeráti sunt. Nolíte ergo timére: multis passéribus melióres estis vos. Omnis ergo, qui confitébitur me coram homínibus, confitébor et ego eum coram Patre meo, qui in cœlis est. Qui autem negáverit me coram homínibus, negábo et ego eum coram Patre meo, qui in cœlis est.

OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA https://www.youtube.com/watch?v=pFYxdO9t920

Oggi ricordiamo San Ireneo di Lione, evangelizzatore della Francia. Era discepolo di San Policarpo di Smirne in Asia Minor e questo a sua volta di San Giovanni Evangelista. Quindi Ireneo era pieno della stessa dottrina cosi’ come il Signore Gesu’ l’aveva data agli apostoli! All’epoca essere vescovi significava diventare, molto probabilmente, martiri (*).

E’ tuttora un esempio luminoso di vescovo. Che ha conservato e fedelmente trasmesso il Depositum Fidei. Non come accade oggi in cui i vescovi vanno incontro al mondo e ai miti falsi del modernismo. Ma l’unica verita’ viene da Gesu’ Cristo tramite gli apostoli. Noi come cristiani fedeli a Cristo seguiamo quindi solo il suo insegnamento che significa l’eterna e unica verita’!

Il vero cristiano e il genitore responsabile deve preoccuparsi che sia trasmessa alla sua famiglia e alla sua discendenza la fede in Cristo, unica e immutabile. Dobbiamo quindi apprendere la vera fede tramite la catechesi autentica della chiesa che proviene solo da Gesu’ Cristo.

Nostro dovere e’ confrontarci con la falsa chiesa per opporci ai falsi insegnamenti che vengono propalati da falsi sacerdoti, falsi vescovi e perfino dal falso papa.

Come Ireneo dobbiamo quindi essere attenti e scupolosi analizzando ogni evento e ogni circostanza che metta in discussione la vera fede di Cristo, cio’ al fine di difendere il Depositum Fidei.

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(*) Secondo la tradizione SIreneo avrebbe trovato la morte il 28-6-202 o 203 in un massacro generale dei cristiani lionesi avvenuto sotto l’imperatore Settimio Severo.