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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

MORTALIUM ANIMOS

EPIFANIA ANTIECUMENICA] La “Mortalium animos” di Pio XI del 6 gennaio 1928  | Radio Spada

SULLA DIFESA DELLA VERITÀ
RIVELATA DA GESÙ

LETTERA ENCICLICA DI SUA SANTITÀ PIO XI, 6 gennaio 1928

https://www.vatican.va/content/pius-xi/it/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_19280106_mortalium-animos.html

Si tratta di una straordinaria Enciclica, profetica per il nostro tempo dell’Apostasia della Chiesa e dell’anticristo in Vaticano.

Venerabili Fratelli, salute e Apostolica Benedizione.

Forse in passato non è mai accaduto che il cuore delle creature umane fosse preso come oggi da un così vivo desiderio di fraternità — nel nome della stessa origine e della stessa natura — al fine di rafforzare ed allargare i rapporti nell’interesse della società umana. Infatti, quantunque le nazioni non godano ancora pienamente i doni della pace, ed anzi in talune località vecchi e nuovi rancori esplodano in sedizioni e lotte civili, né d’altra parte è possibile dirimere le numerosissime controversie che riguardano la tranquillità e la prosperità dei popoli, ove non intervengano l’azione e l’opera concorde di coloro che governano gli Stati e ne reggono e promuovono gli interessi, facilmente si comprende — tanto più che convengono ormai tutti intorno all’unità del genere umano — come siano molti coloro che bramano vedere sempre più unite tra di loro le varie nazioni, a ciò portate da questa fratellanza universale.

Un obiettivo non dissimile cercano di ottenere alcuni per quanto riguarda l’ordinamento della Nuova Legge, promulgata da Cristo Signore. Persuasi che rarissimamente si trovano uomini privi di qualsiasi sentimento religioso, sembrano trarne motivo a sperare che i popoli, per quanto dissenzienti gli uni dagli altri in materia di religione, pure siano per convenire senza difficoltà nella professione di alcune dottrine, come su un comune fondamento di vita spirituale. Perciò sono soliti indire congressi, riunioni, conferenze, con largo intervento di pubblico, ai quali sono invitati promiscuamente tutti a discutere: infedeli di ogni gradazione, cristiani, e persino coloro che miseramente apostatarono da Cristo o che con ostinata pertinacia negano la divinità della sua Persona e della sua missione. Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici tali tentativi fondati sulla falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni, in quanto tutte, sebbene in maniera diversa, manifestano e significano egualmente quel sentimento a tutti congenito per il quale ci sentiamo portati a Dio e all’ossequente riconoscimento del suo dominio. Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera religione depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo; donde chiaramente consegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teorie e tentativi si allontanano del tutto dalla religione rivelata da Dio.

Ma dove, sotto l’apparenza di bene, si cela più facilmente l’inganno, è quando si tratta di promuovere l’unità fra tutti i cristiani. Non è forse giusto — si va ripetendo — anzi non è forse conforme al dovere che quanti invocano il nome di Cristo si astengano dalle reciproche recriminazioni e si stringano una buona volta con i vincoli della vicendevole carità? E chi oserebbe dire che ama Cristo se non si adopera con tutte le forze ad eseguire il desiderio di Lui, che pregò il Padre perché i suoi discepoli « fossero una cosa sola »? [1]. E lo stesso Gesù Cristo non volle forse che i suoi discepoli si contrassegnassero e si distinguessero dagli altri per questa nota dell’amore vicendevole: « In ciò conosceranno tutti che siete miei discepoli se vi amerete l’un l’altro»? [2]. E volesse il Cielo, soggiungono, che tutti quanti i cristiani fossero « una cosa sola »; sarebbero assai più forti nell’allontanare la peste dell’empietà, la quale, serpeggiando e diffondendosi ogni giorno più, minaccia di travolgere il Vangelo.

Questi ed altri simili argomenti esaltano ed eccitano coloro che si chiamano pancristiani, i quali, anziché restringersi in piccoli e rari gruppi, sono invece cresciuti, per così dire, a schiere compatte, riunendosi in società largamente diffuse, per lo più sotto la direzione di uomini acattolici, pur fra di loro dissenzienti in materia di fede. E intanto si promuove l’impresa con tale operosità, da conciliarsi qua e là numerose adesioni e da cattivarsi perfino l’animo di molti cattolici con l’allettante speranza di riuscire ad un’unione che sembra rispondere ai desideri di Santa Madre Chiesa, alla quale certo nulla sta maggiormente a cuore che il richiamo e il ritorno dei figli erranti al suo grembo. Ma sotto queste insinuanti blandizie di parole si nasconde un errore assai grave che varrebbe a scalzare totalmente i fondamenti della fede cattolica.

Pertanto, poiché la coscienza del Nostro Apostolico ufficio ci impone di non permettere che il gregge del Signore venga sedotto da dannose illusioni, richiamiamo, Venerabili Fratelli, il vostro zelo contro così grave pericolo, sicuri come siamo che per mezzo dei vostri scritti e della vostra parola giungeranno più facilmente al popolo (e dal popolo saranno meglio intesi) i princìpi e gli argomenti che siamo per esporre. Così i cattolici sapranno come giudicare e regolarsi di fronte ad iniziative intese a procurare in qualsivoglia maniera l’unione in un corpo solo di quanti si dicono cristiani.

Dio, Fattore dell’Universo, Ci creò perché lo conoscessimo e lo servissimo; ne segue che Egli ha pieno diritto di essere da noi servito. Egli avrebbe bensì potuto, per il governo dell’uomo, prescrivere soltanto la pura legge naturale, da lui scolpitagli nel cuore nella stessa creazione, e con ordinaria sua provvidenza regolare i progressi di questa medesima legge. Invece preferì imporre dei precetti ai quali ubbidissimo e nel corso dei secoli, ossia dalle origini del genere umano alla venuta e alla predicazione di Gesù Cristo, Egli stesso volle insegnare all’uomo i doveri che legano gli esseri ragionevoli al loro Creatore: « Iddio, che molte volte e in diversi modi aveva parlato un tempo ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del figlio » [3]. Dal che consegue non potersi dare vera religione fuori di quella che si fonda sulla parola rivelata da Dio, la quale rivelazione, cominciata da principio e continuata nell’Antico Testamento, fu compiuta poi nel Nuovo dallo stesso Gesù Cristo. Orbene, se Dio ha parlato, e che abbia veramente parlato è storicamente certo, tutti comprendono che è dovere dell’uomo credere assolutamente alla rivelazione di Dio e ubbidire in tutto ai suoi comandi: e appunto perché rettamente l’una cosa e l’altra noi adempissimo, per la gloria divina e la salvezza nostra, l’Unigenito Figlio di Dio fondò sulla terra la sua Chiesa. Quanti perciò si professano cristiani non possono non credere alla istituzione di una Chiesa, e di una Chiesa sola, per opera di Cristo; ma se s’indaga quale essa debba essere secondo la volontà del suo Fondatore, allora non tutti sono consenzienti. Fra essi, infatti, un buon numero nega, per esempio, che la Chiesa di Cristo debba essere visibile, almeno nel senso che debba apparire come un solo corpo di fedeli, concordi in una sola e identica dottrina, sotto un unico magistero e governo, intendendo per Chiesa visibile nient’altro che una Confederazione formata dalle varie comunità cristiane, benché aderiscano chi ad una chi ad altra dottrina, anche se dottrine fra loro opposte. Invece Cristo nostro Signore fondò la sua Chiesa come società perfetta, per sua natura esterna e sensibile, affinché proseguisse nel tempo avvenire l’opera della salvezza del genere umano, sotto la guida di un solo capo [4], con l’insegnamento a viva voce [5], con l’amministrazione dei sacramenti, fonti della grazia celeste [6]; perciò Egli la dichiarò simile ad un regno [7], a una casa [8], ad un ovile [9], ad un gregge [10]. Tale Chiesa così meravigliosamente costituita, morti il suo Fondatore e gli Apostoli, che primi la propagarono, non poteva assolutamente cessare ed estinguersi, poiché ad essa era stato affidato il compito di condurre alla salvezza eterna tutti gli uomini, senza distinzione di tempo e di luogo: « Andate adunque e insegnate a tutte le genti » [11]. Ora, nel continuo adempimento di questo ufficio, potranno forse venir meno alla Chiesa il valore e l’efficacia, se è continuamente assistita dallo stesso Cristo, secondo la solenne promessa: « Ecco, io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo »? [12].

Necessariamente, quindi, non solo la Chiesa di Cristo deve sussistere oggi e in ogni tempo, ma anzi deve sussistere quale fu al tempo apostolico, se non vogliamo dire — il che è assurdo — che Cristo Signore o sia venuto meno al suo intento, o abbia errato quando affermò che le porte dell’inferno non sarebbero mai prevalse contro la Chiesa [13].

E qui si presenta l’opportunità di chiarire e confutare una falsa opinione, da cui sembra dipenda tutta la presente questione e tragga origine la molteplice azione degli acattolici, operante, come abbiamo detto, alla riunione delle Chiese cristiane.

I fautori di questa iniziativa quasi non finiscono di citare le parole di Cristo: « Che tutti siano una cosa sola … Si farà un solo ovile e un solo pastore » [14], nel senso però che quelle parole esprimano un desiderio e una preghiera di Gesù Cristo ancora inappagati. Essi sostengono infatti che l’unità della fede e del governo — nota distintiva della vera e unica Chiesa di Cristo — non sia quasi mai esistita prima d’ora, e neppure oggi esista; essa può essere sì desiderata e forse in futuro potrebbe anche essere raggiunta mediante la buona volontà dei fedeli, ma rimarrebbe, intanto, un puro ideale. Dicono inoltre che la Chiesa, per sé o di natura sua, è divisa in parti, ossia consta di moltissime chiese o comunità particolari, le quali, separate sinora, pur avendo comuni alcuni punti di dottrina, differiscono tuttavia in altri; a ciascuna competono gli stessi diritti; la Chiesa al più fu unica ed una dall’età apostolica sino ai primi Concili Ecumenici. Quindi soggiungono che, messe totalmente da parte le controversie e le vecchie differenze di opinioni che sino ai giorni nostri tennero divisa la famiglia cristiana, con le rimanenti dottrine si dovrebbe formare e proporre una norma comune di fede, nella cui professione tutti si possano non solo riconoscere, ma sentire fratelli; e che soltanto se unite da un patto universale, le molte chiese o comunità saranno in grado di resistere validamente con frutto ai progressi dell’incredulità.

Così, Venerabili Fratelli, si va dicendo comunemente. Vi sono però taluni che affermano e ammettono che troppo sconsigliatamente il Protestantesimo rigettò alcuni punti di fede e qualche rito del culto esterno, certamente accettabili ed utili, che la Chiesa Romana invece conserva. Ma tosto soggiungono che questa stessa Chiesa corruppe l’antico cristianesimo aggiungendo e proponendo a credere parecchie dottrine non solo estranee, ma contrarie al Vangelo, tra le quali annoverano, come principale, quella del Primato di giurisdizione, concesso a Pietro e ai suoi successori nella Sede Romana. Tra costoro ci sono anche alcuni, benché pochi in verità, i quali concedono al Romano Pontefice un primato di onore o una certa giurisdizione e potestà, facendola però derivare non dal diritto divino, ma in certo qual modo dal consenso dei fedeli; altri giungono perfino a volere lo stesso Pontefice a capo di quelle loro, diciamo così, variopinte riunioni. Che se è facile trovare molti acattolici che predicano con belle parole la fraterna comunione in Gesù Cristo, non se ne rinviene uno solo a cui cada in mente di sottomettersi al governo del Vicario di Gesù Cristo o di ubbidire al suo magistero. E intanto affermano di voler ben volentieri trattare con la Chiesa Romana, ma con eguaglianza di diritti, cioè da pari a pari; e certamente se potessero così trattare, lo farebbero con l’intento di giungere a una convenzione la quale permettesse loro di conservare quelle opinioni che li tengono finora vaganti ed erranti fuori dell’unico ovile di Cristo.

A tali condizioni è chiaro che la Sede Apostolica non può in nessun modo partecipare alle loro riunioni e che in nessun modo i cattolici possono aderire o prestare aiuto a siffatti tentativi; se ciò facessero, darebbero autorità ad una falsa religione cristiana, assai lontana dall’unica Chiesa di Cristo. Ma potremo Noi tollerare l’iniquissimo tentativo di vedere trascinata a patteggiamenti la verità, la verità divinamente rivelata? Ché qui appunto si tratta di difendere la verità rivelata. Gesù Cristo inviò per l’intero mondo gli Apostoli a predicare il Vangelo a tutte le nazioni; e perché in nulla avessero ad errare volle che anzitutto essi fossero ammaestrati in ogni verità, dallo Spirito Santo [15]; forse che questa dottrina degli Apostoli venne del tutto a meno o si offuscò talvolta nella Chiesa, diretta e custodita da Dio stesso? E se il nostro Redentore apertamente disse che il suo Vangelo riguardava non solo il periodo apostolico, ma anche le future età, poté forse l’oggetto della fede, col trascorrere del tempo, divenire tanto oscuro e incerto da doversi tollerare oggi opinioni fra loro contrarie? Se ciò fosse vero, si dovrebbe parimenti dire che la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e la perpetua permanenza nella Chiesa dello stesso Spirito e persino la predicazione di Gesù Cristo da molti secoli hanno perduto ogni efficacia e utilità: affermare ciò sarebbe bestemmia. Inoltre, l’Unigenito Figlio di Dio non solo comandò ai suoi inviati di ammaestrare tutti i popoli, ma anche obbligò tutti gli uomini a prestar fede alle verità che loro fossero annunziate « dai testimoni preordinati da Dio » [16], e al suo precetto aggiunse la sanzione « Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo; ma chi non crederà, sarà condannato » [17].

Ma questo doppio comando di Cristo, da osservarsi necessariamente, d’insegnare cioè e di credere per avere l’eterna salvezza, neppure si potrebbe comprendere se la Chiesa non proponesse intera e chiara la dottrina evangelica e non fosse immune da ogni pericolo di errore nell’insegnarla. Perciò è lontano dal vero chi ammette sì l’esistenza in terra di un deposito di verità, ma pensa poi che sia da cercarsi con tanto faticoso lavoro, con tanto diuturno studio e dispute, che a mala pena possa bastare la vita di un uomo per trovarlo e goderne; quasi che il benignissimo Iddio avesse parlato per mezzo dei Profeti e del suo Unigenito perché pochi soltanto, e già molto avanzati negli anni, imparassero le verità rivelate, e non per imporre una dottrina morale che dovesse reggere l’uomo in tutto il corso della sua vita.

Potrà sembrare che questi pancristiani, tutti occupati nell’unire le chiese, tendano al fine nobilissimo di fomentare la carità fra tutti i cristiani; ma come mai potrebbe la carità riuscire in danno della fede? Nessuno certamente ignora che lo stesso apostolo della carità, San Giovanni (il quale nel suo Vangelo pare abbia svelato i segreti del Cuore sacratissimo di Gesù che sempre soleva inculcare ai discepoli il nuovo comandamento: « Amatevi l’un l’altro »), ha vietato assolutamente di avere rapporti con coloro i quali non professano intera ed incorrotta la dottrina di Cristo: « Se qualcuno viene da voi e non porta questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo nemmeno » [18]. Quindi, appoggiandosi la carità, come su fondamento, sulla fede integra e sincera, è necessario che i discepoli di Cristo siano principalmente uniti dal vincolo dell’unità della fede.

Come dunque si potrebbe concepire una Confederazione cristiana, i cui membri, anche quando si trattasse dell’oggetto della fede, potessero mantenere ciascuno il proprio modo di pensare e giudicare, benché contrario alle opinioni degli altri? E in che modo, di grazia, uomini che seguono opinioni contrarie potrebbero far parte di una sola ed eguale Confederazione di fedeli? Come, per esempio, chi afferma che la sacra Tradizione è fonte genuina della divina Rivelazione e chi lo nega? Chi tiene per divinamente costituita la gerarchia ecclesiastica, formata di vescovi, sacerdoti e ministri, e chi asserisce che è stata a poco a poco introdotta dalla condizione dei tempi e delle cose? Chi adora Cristo realmente presente nella santissima Eucaristia per quella mirabile conversione del pane e del vino, che viene detta transustanziazione, e chi afferma che il Corpo di Cristo è ivi presente solo per la fede o per il segno e la virtù del Sacramento? Chi riconosce nella stessa Eucaristia la natura di sacrificio e di Sacramento, e chi sostiene che è soltanto una memoria o commemorazione della Cena del Signore? Chi Stima buona e utile la supplice invocazione dei Santi che regnano con Cristo, soprattutto della Vergine Madre di Dio, e la venerazione delle loro immagini, e chi pretende che tale culto sia illecito, perché contrario all’onore « dell’unico mediatore di Dio e degli uomini » [19], Gesù Cristo? Da così grande diversità d’opinioni non sappiamo come si prepari la via per formare l’unità della Chiesa, mentre questa non può sorgere che da un solo magistero, da una sola legge del credere e da una sola fede nei cristiani; sappiamo invece benissimo che da quella diversità è facile il passo alla noncuranza della religione, cioè all’indifferentismo e al cosiddetto modernismo, il quale fa ritenere, da chi ne è miseramente infetto, che la verità dogmatica non è assoluta, ma relativa, cioè proporzionata alle diverse necessità dei tempi e dei luoghi e alle varie tendenze degli spiriti, non essendo essa basata sulla rivelazione immutabile, ma sull’adattabilità della vita. Inoltre in materia di fede, non è lecito ricorrere a quella differenza che si volle introdurre tra articoli fondamentali e non fondamentali, quasi che i primi si debbano da tutti ammettere e i secondi invece siano lasciati liberi all’accettazione dei fedeli. La virtù soprannaturale della fede, avendo per causa formale l’autorità di Dio rivelante, non permette tale distinzione. Sicché tutti i cristiani prestano, per esempio, al dogma della Immacolata Concezione la stessa fede che al mistero dell’Augusta Trinità, e credono all’Incarnazione del Verbo non altrimenti che al magistero infallibile del Romano Pontefice, nel senso, naturalmente, determinato dal Concilio Ecumenico Vaticano. Né per essere state queste verità con solenne decreto della Chiesa definitivamente determinate, quali in un tempo quali in un altro, anche se a noi vicino, sono perciò meno certe e meno credibili? Non le ha tutte rivelate Iddio? Il magistero della Chiesa — che per divina Provvidenza fu stabilito nel mondo affinché le verità rivelate si conservassero sempre incolumi, e facilmente e con sicurezza giungessero a conoscenza degli uomini, — benché quotidianamente si eserciti dal Romano Pontefice e dai Vescovi in comunione con lui, ha però l’ufficio di procedere opportunamente alla definizione di qualche punto con riti e decreti solenni, se accada di doversi opporre più efficacemente agli errori e agli assalti degli eretici, oppure d’imprimere nelle menti dei fedeli punti di sacra dottrina più chiaramente e profondamente spiegati. Però con questo uso straordinario del magistero non si introducono invenzioni né si aggiunge alcunché di nuovo al complesso delle dottrine che, almeno implicitamente, sono contenute nel deposito della Rivelazione divinamente affidato alla Chiesa, ma si dichiarano i punti che a parecchi forse ancora potrebbero sembrare oscuri, o si stabiliscono come materia di fede verità che prima da taluno si reputavano controverse.

Pertanto, Venerabili Fratelli, facilmente si comprende come questa Sede Apostolica non abbia mai permesso ai suoi fedeli d’intervenire ai congressi degli acattolici; infatti non si può altrimenti favorire l’unità dei cristiani che procurando il ritorno dei dissidenti all’unica vera Chiesa di Cristo, dalla quale essi un giorno infelicemente s’allontanarono: a quella sola vera Chiesa di Cristo che a tutti certamente è manifesta e che, per volontà del suo Fondatore, deve restare sempre quale Egli stesso la istituì per la salvezza di tutti. Poiché la mistica Sposa di Cristo nel corso dei secoli non fu mai contaminata né giammai potrà contaminarsi, secondo le parole di Cipriano: «Non può adulterarsi la Sposa di Cristo: è incorrotta e pudica. Conosce una casa sola, custodisce con casto pudore la santità di un solo talamo » [20]. Pertanto lo stesso santo Martire a buon diritto grandemente si meravigliava come qualcuno potesse credere « che questa unità la quale procede dalla divina stabilità ed è saldata per mezzo di sacramenti celesti, possa scindersi nella Chiesa e separarsi per dissenso di volontà discordanti » [21]. Essendo il corpo mistico di Cristo, cioè la Chiesa [22] uno, ben connesso [23]; e solidamente collegato, come il suo corpo fisico, sarebbe grande stoltezza dire che il corpo mistico possa essere il risultato di componenti disgiunti e separati. Chiunque perciò non è con esso unito, non è suo membro né comunica con il capo che è Cristo [24].

Orbene, in quest’unica Chiesa di Cristo nessuno si trova, nessuno vi resta senza riconoscere e accettare, con l’ubbidienza, la suprema autorità di Pietro e dei suoi legittimi successori. E al Vescovo Romano, come a Sommo Pastore delle anime, non ubbidirono forse gli antenati di coloro che sono annebbiati dagli errori di Fozio e dei riformatori? Purtroppo i figli abbandonarono la casa paterna, ma non per questo essa andò in rovina, sostenuta come era dal continuo aiuto di Dio. Ritornino dunque al Padre comune; e questi, dimenticando le ingiurie già scagliate contro la Sede Apostolica, li riceverà con tutto l’affetto del cuore. Che se, come dicono, desiderano unirsi con Noi e con i Nostri, perché non si affrettano ad entrare nella Chiesa, « madre e maestra di tutti i seguaci di Cristo » [25]?

Ascoltino le affermazioni di Lattanzio: a « Soltanto … la Chiesa cattolica conserva il culto vero. Essa è la fonte della verità; questo è il domicilio della fede, questo il tempio di Dio; se qualcuno non vi entrerà, o da esso uscirà, resterà lontano dalla speranza della vita e della salvezza. E non conviene cercare d’ingannare se stesso con dispute pertinaci. Qui si tratta della vita e della salvezza: se a ciò non si provvede con diligente cautela, esse saranno perdute e si estingueranno » [26].

Dunque alla Sede Apostolica, collocata in questa città che i Prìncipi degli Apostoli Pietro e Paolo consacrarono con il loro sangue; alla Sede « radice e matrice della Chiesa cattolica » [27], ritornino i figli dissidenti, non già con l’idea e la speranza che la « Chiesa del Dio vivo, colonna e sostegno della verità » [28] faccia getto dell’integrità della fede e tolleri i loro errori, ma per sottomettersi al magistero e al governo di lei.

Volesse il cielo che toccasse a Noi quanto sinora non toccò ai nostri predecessori, di poter abbracciare con animo di padre i figli che piangiamo separati da Noi per funesta divisione; oh! se il nostro divin Salvatore « il quale vuole che tutti gli uomini si salvino e giungano alla conoscenza della verità » [29], ascoltando le Nostre ardenti preghiere si degnasse richiamare all’unità della Chiesa tutti gli erranti! Per tale obiettivo, senza dubbio importantissimo, disponiamo e vogliamo che si invochi l’intercessione della Beata Vergine Maria, Madre della divina grazia, debellatrice di tutte le eresie, aiuto dei Cristiani, affinché quanto prima ottenga il sorgere di quel desideratissimo giorno, quando gli uomini udiranno la voce del Suo divin Figlio « conservando l’unità dello Spirito nel vincolo della pace » [30].

Voi ben comprendete, Venerabili Fratelli, quanto desideriamo questo ritorno; e bramiamo che ciò sappiano tutti i figli Nostri, non soltanto i cattolici, ma anche i dissidenti da Noi: i quali, se imploreranno con umile preghiera i lumi celesti, senza dubbio riconosceranno la vera Chiesa di Cristo e in essa finalmente entreranno, uniti con Noi in perfetta carità. Nell’attesa di tale avvenimento, auspice dei divini favori e testimone della paterna nostra benevolenza, a Voi, Venerabili Fratelli, al clero e al popolo vostro impartiamo di tutto cuore l’Apostolica Benedizione.

 Dato a Roma, presso San Pietro, il 6 gennaio, festa della Epifania di N.S. Gesù Cristo, l’anno 1928, sesto del Nostro Pontificato.

PIUS PP. XI 


[1Ioann., XVII, 21.

[2Ioann., XIII, 35.

[3Hebr., I, 1 seq.

[4] Matth., XVI, 18 seq.: Luc., XXII, 32; Ioann., XXI, 15-17.

[5Marc., XVI, 15.

[6Ioann., III, 5; VI,48-59; XX, 22 seq.; cf. Matth., XVIII, 18; etc.

[7Matth., XIII

[8] Cf. Matth., XVI, 18.

[9Ioann., X, 16.

[10Ioann., XXI, 15-17.

[11Matth., XXVIII, 19.

[12Matth., XXVIII, 20.

[13Matth., XVI, 18.

[14Ioann., XVII, 21; X, 16.

[15] Ioann., XVI, 13. 1

[16Act., X, 41.

[17Marc., XVI, 16.

[18II Ioann., 10.

[19] Cf. I Tim., II, 5.

[20De cath. Ecclesiae unitate, 6.

[21Ibidem.

[22I Cor., XII, 12.

[23Eph., IV, 15.

[24] Cf. Eph., V, 30; I, 22.

[25] Conc. Lateran. IV, c. 5.

[26Divin instit., IV, 30, 11-12.

[27] S. Cypr., Ep. 48 ad Cornelium, 3.

[28I Tim., 111, 15.

[29I Tim., II, 4.

[30] Eph., IV, 3.

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DALL’OMELIA DI (FROM THE HOMILY BY ) DON ENRICO RONCAGLIA – 8 ottobre 2021

Word To All International - The kingdom of heaven is like treasure hidden  in a field. When a man found it, he hid it again, and then in his joy went  and

DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)

Oggi festeggiamo S.Brigida di Svezia. Di stirpe regale e madre di otto figli (tra cui S. Cristina di Svezia), divenuta vedova fondo’ un ordine religioso, quello del SS. Salvatore il cui simbolo e’ dato da 5 fiammelle, le piaghe di Nostro Signore. Ha avuto rivelazioni straordinarie da Gesu’ Cristo in persona. Oggi recitiamo le sue preghiere che ci inducono alla contemplazione delle piaghe del Signore, piaghe che guariscono tutti i nostri mali!

E’ il Suo Sangue che ci salva!

S. Brigida ha percorso questo cammino interiore. Cio’ che e’ importante e’ camminare verso Nostro Signore Crocifisso! Piu’ importante anche dei pellegrinaggi. La nostra vita viene cambiata a partire dalla nostra anima, dove solo Gesu’ puo’ operare per salvarci!

Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!

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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.

FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)

Today we celebrate St. Brigid of Sweden. Of royal lineage and mother of eight children (including S. Cristina of Sweden), after becoming widow she founded a religious order, that of the SS. Savior whose symbol is given by 5 flames, the wounds of Our Lord.

She had extraordinary revelations from Jesus Christ himself. Today we recite her prayers that lead us to contemplate the wounds of the Lord, wounds that heal all our ills!

It is His Blood that saves us! Yes, Brigida has traveled this interior journey. What is important is to walk towards Our Crucified Lord!

More important even than pilgrimages. Our life is changed starting from our soul where only Jesus can work to save us!

Praised be Jesus Christ! Always be praised!

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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.

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LA SPADA DELLA FEDE CONTRO LA FALSA RELIGIONE DELL’ISLAM

La storia vittoriosa del Cristianesimo contro l’Islam.

La Madonna del Rosario e la battaglia di Lepanto | Corrispondenza romana

Celebrazione della vittoria, battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571) durante la guerra di Cipro. 

Celebrazione della vittoria: la carica inarrestabile degli Ussari polacchi durante la battaglia di Vienna (polacco: Bitwa pod Wiedniem; tedesco: Schlacht am Kahlenberg; ucraino: Віденська відсіч, Viděns’ka Vidsič; turco: İkinci Viyana Kuşatması) ebbe luogo l’11 e il 12 settembre 1683 e pose fine a due mesi di assedio posto dall’esercito turco alla città di Vienna.Luogo: Monte Calvo(Kahlenberg) presso Vienna.

Come rispondere oggi all’attacco dell’Islam?

Ecco la nostra risposta. L’Islam e’ razionalmente falso in quanto il Corano viola il principio logico della non-contraddizione. Per la dimostrazione vedasi (1).

Invece la falsa chiesa bergogliana e’ complice consapevole dell’Islam per tentare (inutilmente) di distruggere il Cristianesimo! Vedasi (2,3).

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(1) REFUTAZIONE RAZIONALE DELL’ISLAM https://www.proselitismodellascienza.it/2021/03/08/refutazione-razionale-dellislam/

(2) LA TEORIZZAZIONE DELL’INVASIONE ISLAMICA DA PARTE DI BERGOGLIO (INCONTRO DEI VESCOVI DEL MEDITERRANEO, BARI 19-23 FEBBRAIO 2020) https://www.proselitismodellascienza.it/2021/02/12/la-teorizzazione-dellinvasione-islamica-da-parte-di-bergoglio-incontro-dei-vescovi-del-mediterraneo-bari-19-23-febbraio-2020/

(3) L’AGGHIACCIANTE SOTTOMISSIONE ALL’ISLAM CONTENUTA IN “FRATRES OMNES”

https://www.proselitismodellascienza.it/2020/10/09/lagghiacciante-sottomissione-allislam-contenuta-in-fratres-omnes/

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Símile est regnum cœlórum thesáuro abscóndito in agro

Word To All International - The kingdom of heaven is like treasure hidden  in a field. When a man found it, he hid it again, and then in his joy went  and

The kingdom of heaven is like a treasure hidden in a field

ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 – 7 ottobre 2021 – S. Birgittæ Viduæ ~ III. classis: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel: https://www.youtube.com/channel/UCYYDj4O4e11cE7XNtngkoJA

e qui:

Testo completo liturgia in latino: https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl

Evangelium Matt 13:44-52
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Símile est regnum cœlórum thesáuro abscóndito in agro: quem qui invénit homo, abscóndit, et præ gáudio illíus vadit, et vendit univérsa, quæ habet, et emit agrum illum. Iterum símile est regnum cœlórum homini negotiatóri, quærénti bonas margarítas. Invénta autem una pretiósa margaríta, ábiit, et véndidit ómnia, quæ hábuit, et emit eam. Iterum símile est regnum cœlórum sagénæ, missæ in mare et ex omni génere píscium cóngreganti. Quam, cum impléta esset educéntes, et secus litus sedéntes, elegérunt bonos in vasa, malos autem foras misérunt. Sic erit in consummatióne sǽculi: exíbunt Angeli, et separábunt malos de médio iustórum, et mittent eos in camínum ignis: ibi erit fletus et stridor déntium. Intellexístis hæc ómnia? Dicunt ei: Etiam. Ait illis: Ideo omnis scriba doctus in regno cœlórum símilis est hómini patrifamílias, qui profert de thesáuro suo nova et vétera.

Gospel Matt 13:44-52
At that time, Jesus spoke this parable to His disciples: The kingdom of heaven is like a treasure hidden in a field; he who finds it hides it, and in his joy goes and sells all that he has and buys that field. Again, the kingdom of heaven is like a merchant in search of fine pearls. When he finds a single pearl of great price, he goes and sells all that he has and buys it. Again, the kingdom of heaven is like a net cast into the sea that gathered in fish of every kind. When it was filled, they hauled it out, and sitting down on the beach, they gathered the good fish into vessels, but threw away the bad. So will it be at the end of the world. The angels will go out and separate the wicked from among the just, and will cast them into the furnace of fire, where there will be the weeping, and the gnashing of teeth. Have you understood all these things? They said to Him, Yes. And He said to them, So then, every Scribe instructed in the kingdom of heaven is like a householder who brings forth from his storeroom things new and old.

DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)

Oggi festeggiamo S.Brigida di Svezia. Di stirpe regale e madre di otto figli (tra cui S. Cristina di Svezia), divenuta vedova fondo’ un ordine religioso, quello del SS. Salvatore il cui simbolo e’ dato da 5 fiammelle, le piaghe di Nostro Signore. Ha avuto rivelazioni straordinarie da Gesu’ Cristo in persona. Oggi recitiamo le sue preghiere che ci inducono alla contemplazione delle piaghe del Signore, piaghe che guariscono tutti i nostri mali!

E’ il Suo Sangue che ci salva!

S. Brigida ha percorso questo cammino interiore. Cio’ che e’ importante e’ camminare verso Nostro Signore Crocifisso! Piu’ importante anche dei pellegrinaggi. La nostra vita viene cambiata a partire dalla nostra anima, dove solo Gesu’ puo’ operare per salvarci!

Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!

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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.

FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)

Today we celebrate St. Brigid of Sweden. Of royal lineage and mother of eight children (including S. Cristina of Sweden), after becoming widow she founded a religious order, that of the SS. Savior whose symbol is given by 5 flames, the wounds of Our Lord.

She had extraordinary revelations from Jesus Christ himself. Today we recite her prayers that lead us to contemplate the wounds of the Lord, wounds that heal all our ills!

It is His Blood that saves us! Yes, Brigida has traveled this interior journey. What is important is to walk towards Our Crucified Lord!

More important even than pilgrimages. Our life is changed starting from our soul where only Jesus can work to save us!

Praised be Jesus Christ! Always be praised!

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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

Catena di Preghiera del Piccolo Resto – 8 ottobre 2021

Non ti farai immagine alcuna di Dio - Il Piccolo Cottolengo Genovese

Venerdi 8 ottobre dalle ore 5.31 alle ore 6.19: Rosario del Dolore, Offerta di Vita (Sr. Maria Natalia Magdolna (1)), Consacrazione al Preziosissimo Sangue di Gesu’ (S. Gaspare del Bufalo (2)), Consacrazione al Sacro Capo di Gesu’ (serva di Dio Teresa Helena Higginson (3)) e Litaniae Lauretanae.

Per la Catena di Preghiera del Piccolo Resto, la Crociata di Preghiera della Vergine della Rivelazione (Bruno Cornacchiola) e l’invocazione quotidiana al Cuore Immacolato di Maria (presso la basilica di SMM, Roma).

O Signore Gesu’, liberaci dal peccato e aiutaci a vincere tutte le tentazioni. Se possibile, O Signore, allontana da noi le prove. Ma sia fatta la Tua volonta’ in ogni momento. Ti preghiamo Signore affinche’ tu ci mandi attraverso lo Spirito Santo il dono della Sapienza: perche’ possiamo discernere e vedere in anticipo ed possibilmente evitare subito le tentazioni che si parano davanti a noi.

Il rimedio alle tentazioni e’ la preghiera. Percio’ ti preghiamo, o Signore, recitando le tre grandi preghiere di consacrazione Offerta di Vita (1), al Preziosissimo Sangue (2) e al Sacro Capo di Gesu’ (3). Si tratta infatti di tre doni grandissimi che tu ci fai.

Ti ringraziamo perche’ ci permetti di recitare la prima preghiera: e’ l’offerta di noi stessi e della nostra vita per l’adorazione della Trinita’, per l’espiazione dei peccati, per la Chiesa, per le vocazioni sacerdotali e per la salvezza di tutte le anime fino alla fine del mondo! Secondo le grandissime promesse della Vergine Maria Immacolata, questa preghiera salva noi stessi, il nostro albero genealogico e tutti i nostri cari.

Ti ringraziamo per la seconda preghiera. Si tratta dell’adorazione e consacrazione al Preziosissimo Sangue di Gesu’, sangue della Redenzione di Dio, sparso ed effuso per noi e tutti gli uomini. Si tratta del Mistero piu’ importante che ci hai rivelatoci durante l’ultima cena! Ti sei sacrificato per noi spargendo il Tuo sangue fino all’ultima goccia! E’ il Tuo sangue che ci salva, monda e purifica il nostro cuore e la nostra mente dal peccato, aprendoci le porte del Paradiso!

Ti ringraziamo anche per la terza preghiera che ci doni, la consacrazione al tuo Sacro Capo, o Gesu’. Ti chiediamo,o Nostro Signore Gesu’, di guidare la nostra mente e tutte le nostre azioni affinche’ possiamo vincere tutte le tentazioni, ed essere ispirati costantemente dallo Spirito Santo. E cosi’ evitare anche le due tentazioni principali del nostro tempo: l’orgoglio intellettuale e l’infedelta’. Queste sono, infatti, le colpe piu’ dannose in cui cadiamo piu’ facilmente in questo tempo di prova. Allontana da noi Signore queste tentazioni affinche’ possiamo seguire soltanto la tua via, O Signore Nostro Gesu!

Ti preghiamo, o Vergine della Rivelazione, per la conversione degli atei, dei non cristiani e dei cristiani confusi dal fumo di Satana. In cambio, o BVM, manda in cielo le anime da te predilette del Limbo.

Ti preghiamo e ti ringraziamo per il tuo aiuto e misericordia, o Madre Celeste. Tu che ci aiuti anche quando siamo caduti nel peccato, ci guidi e ci incoraggi:

– a pregare secondo la Tua Crociata di Preghiera

– a recitare ogni giorno l’Offerta di Vita

– a pregare per i tanti gruppi di preghiera del Piccolo Resto

– a invocare il trionfo del tuo Cuore Immacolato!

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1 – “OFFERTA DI VITA”, CONSACRAZIONE ALLA TRINITA’ E AI SACRATISSIMI CUORI DI MARIA E DI GESU:  https://www.proselitismodellascienza.it/2021/10/05/lofferta-di-vita/

2 – CONSACRAZIONE E ADORAZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU’: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/07/01/atto-di-consacrazione-al-preziosissimo-sangue-di-gesu/

3 – CONSACRAZIONE AL SACRO CAPO DI GESU’: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/06/20/ladorazione-al-sacro-capo-di-ges

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

L’orgoglio intellettuale

Moto perpetuo di Rene Magritte in vendita

Il suo problema e’ quello che Gesu’ stesso indica come uno dei grandi flagelli del nostro tempo: l’orgoglio intellettuale (l’altro e’ l’infedelta’). Crede di essere Dio lui stesso, mentre invece la sua teoria – sempre che esista e sia davvero sua – e’ presto (o tardi, ma piuttosto penso sara’ presto) dimostrabile razionalmente falsa. Questo e’ l’inevitabile destino di tutte le nostre teorie in tutte le scienze astratte (logica, matematica e fisica), ma soprattutto in fisica.

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

DALL’OMELIA DI (FROM THE HOMILY BY) DON ENRICO RONCAGLIA – 7 ottobre 2021

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DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)

L’angelo Gabriele, entrando da lei, disse: «Ave, piena di grazia; il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne». 

Questa e’ la festa dedicata alla Madonna Regina del Santo Rosario. Indetta papa Pio Vi, in ricordo della grande vittoria di Lepanto contro i musulmani. Con la potenza del Santo Rosario vennero battuti i turchi!Occorre tanta fede e la preghiera del Rosario.

Il Rosario nasce per imitare le preghiere dei monaci che recitavano 150 salmi della Bibbia. Il Rosario completo contiene infatti 150 preghiere dell’Ave Maria. Si tratta di un esercizio penitenziale. Serve a stampare nel nostro cuore le parole dell’angelo Gabriele!

Giovanni Paolo II ha introdotto i Misteri della Luce. Perche? Il motivo e’ che viviamo nel tempo di tenebra! Si tratta di ricordare gli eventi luminosi (episodi di luce) del Vangelo!

Abbiamo bisogno di ricordarci i miracoli di Gesu’, che sono avvenuti durante tutta la storia della Chiesa. Nel tempo presente, in cui le minacce alla chiesa e alla fede si moltiplicano, quale migliore arma per difenderci del Rosario?

Non dobbiamo rinunciare a quest’arma della fede, arma che la nostra Condottiera Celeste ha consegnato ai suoi piccoli!

Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!

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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.

FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)

The angel Gabriel, entering her, said: “Hail, full of grace; the Lord is with you; you are blessed among women ».

This is the feast dedicated to Our Lady Queen of the Holy Rosary. Pope Pius Vi called it in memory of the great victory of Lepanto against the Muslims.

With the power of the Holy Rosary the Turks were beaten! It took a lot of faith and the prayers of the Rosary!

The Rosary was created to imitate the prayers of the monks who used to recite daily 150 psalms from the Bible. In fact, the complete Rosary contains 150 Hail Mary prayers.

It is a penitential exercise. It serves to print the words of the angel Gabriel in our hearts!

John Paul II introduced the Mysteries of Light. Why? The reason is that we live in a time of darkness! It is about remembering the luminous events (episodes of light) of the Gospel! We need to remind ourselves of the miracles of Jesus, which occurred throughout the history of the Church!

In the present times, when threats to the church and our faith are multiplying, what better weapon to defend ourselves than the Rosary?

We must not give up this weapon of faith, a weapon that our Celestial Leader has given to her little ones!

Praised be Jesus Christ! Always be praised!

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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

Il “papa” (infatti non lo e’!) dice di non sapere perche Gesu’ e’ morto sulla croce!

QUESTA BATTUTACCIA DI BERGOGLIO E’ SEMPLICEMENTE INCREDIBILE! NON SA PERCHE CRISTO E’ MORTO IN CROCE PER NOI! E’ IL PUNTO PRINCIPALE DEL DEPOSITUM FIDEI! CACCIAMOLO L’ERETICO!

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

Ave, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus!

Hail Mary, full of grace,... - Catholic Parishes of Arlington | Facebook

Hail, full of grace, the Lord is with you: Blessed are you among women!

ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 – 7 ottobre 2021 – Festum Beatæ Mariæ Virginis a Rosario ~ II. classis: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:

https://www.youtube.com/channel/UCYYDj4O4e11cE7XNtngkoJA

E QUI:

Testo completo liturgia in latino:

https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl

Evangelium Luc 1:26-38
In illo témpore: Missus est Angelus Gábriel a Deo in civitátem Galilææ, cui nomen Názareth, ad Vírginem desponsátam viro, cui nomen erat Ioseph, de domo David, et nomen Vírginis María. Et ingréssus Angelus ad eam, dixit: Ave, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Quæ cum audísset, turbáta est in sermóne eius: et cogitábat, qualis esset ista salutátio. Et ait Angelus ei: Ne tímeas, María, invenísti enim grátiam apud Deum: ecce, concípies in útero et páries fílium, et vocábis nomen eius Iesum. Hic erit magnus, et Fílius Altíssimi vocábitur, et dabit illi Dóminus Deus sedem David, patris eius: et regnábit in domo Iacob in ætérnum, et regni eius non erit finis. Dixit autem María ad Angelum: Quómodo fiet istud, quóniam virum non cognósco? Et respóndens Angelus, dixit ei: Spíritus Sanctus supervéniet in te, et virtus Altíssimi obumbrábit tibi. Ideóque et quod nascétur ex te Sanctum, vocábitur Fílius Dei. Et ecce, Elisabeth, cognáta tua, et ipsa concépit fílium in senectúte sua: et hic mensis sextus est illi, quæ vocátur stérilis: quia non erit impossíbile apud Deum omne verbum. Dixit autem María: Ecce ancílla Dómini, fiat mihi secúndum verbum tuum.

Gospel Luke 1:26-38
At that time, the angel Gabriel was sent from God to a town of Galilee called Nazareth, to a virgin betrothed to a man named Joseph, of the house of David, and the virgin’s name was Mary. And when the angel had come to her, he said, Hail, full of grace, the Lord is with you. Blessed are you among women. When she had heard him she was troubled at his word, and kept pondering what manner of greeting this might be. And the angel said to her, Do not be afraid, Mary, for you have found grace with God. Behold, you shall conceive in your womb and shall bring forth a Son; and you shall call His name Jesus. He shall be great, and shall be called the Son of the Most High; and the Lord God will give Him the throne of David His father, and He shall be king over the house of Jacob forever; and of His kingdom there shall be no end. But Mary said to the angel, How shall this happen, since I do not know man? And the angel answered and said to her, The Holy Spirit shall come upon you, and the power of the Most High shall overshadow you; and therefore the Holy One to be born shall be called the Son of God. And behold, Elizabeth your kinswoman also has conceived a son in her old age, and she who was called barren is now in her sixth month; for nothing shall be impossible with God. But Mary said, Behold the handmaid of the Lord; be it done to me according to your word.

DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)

L’angelo Gabriele, entrando da lei, disse: «Ave, piena di grazia; il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne». 

Questa e’ la festa dedicata alla Madonna Regina del Santo Rosario. Indetta papa Pio Vi, in ricordo della grande vittoria di Lepanto contro i musulmani. Con la potenza del Santo Rosario vennero battuti i turchi!Occorre tanta fede e la preghiera del Rosario.

Il Rosario nasce per imitare le preghiere dei monaci che recitavano 150 salmi della Bibbia. Il Rosario completo contiene infatti 150 preghiere dell’Ave Maria. Si tratta di un esercizio penitenziale. Serve a stampare nel nostro cuore le parole dell’angelo Gabriele!

Giovanni Paolo II ha introdotto i Misteri della Luce. Perche? Il motivo e’ che viviamo nel tempo di tenebra! Si tratta di ricordare gli eventi luminosi (episodi di luce) del Vangelo!

Abbiamo bisogno di ricordarci i miracoli di Gesu’, che sono avvenuti durante tutta la storia della Chiesa. Nel tempo presente, in cui le minacce alla chiesa e alla fede si moltiplicano, quale migliore arma per difenderci del Rosario?

Non dobbiamo rinunciare a quest’arma della fede, arma che la nostra Condottiera Celeste ha consegnato ai suoi piccoli!

Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!

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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.

FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)

The angel Gabriel, entering her, said: “Hail, full of grace; the Lord is with you; you are blessed among women ».

This is the feast dedicated to Our Lady Queen of the Holy Rosary. Pope Pius Vi called it in memory of the great victory of Lepanto against the Muslims.

With the power of the Holy Rosary the Turks were beaten! It took a lot of faith and the prayers of the Rosary!

The Rosary was created to imitate the prayers of the monks who used to recite daily 150 psalms from the Bible. In fact, the complete Rosary contains 150 Hail Mary prayers.

It is a penitential exercise. It serves to print the words of the angel Gabriel in our hearts!

John Paul II introduced the Mysteries of Light. Why? The reason is that we live in a time of darkness! It is about remembering the luminous events (episodes of light) of the Gospel! We need to remind ourselves of the miracles of Jesus, which occurred throughout the history of the Church!

In the present times, when threats to the church and our faith are multiplying, what better weapon to defend ourselves than the Rosary?

We must not give up this weapon of faith, a weapon that our Celestial Leader has given to her little ones!

Praised be Jesus Christ! Always be praised!

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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

Catena di Preghiera del Piccolo Resto – 7 ottobre 2021

IL PICCOLO RESTO SANTO – Regina del Cielo

Giovedi 7 ottobre dalle ore 5.32 alle ore 6.15: Rosario del Dolore, Offerta di Vita (Sr. Maria Natalia Magdolna (1)), Consacrazione al Preziosissimo Sangue di Gesu’ (S. Gaspare del Bufalo (2)), Consacrazione al Sacro Capo di Gesu’ (serva di Dio Teresa Helena Higginson (3)) e Litaniae Lauretanae.

Per la Catena di Preghiera del Piccolo Resto, la Crociata di Preghiera della Vergine della Rivelazione (Bruno Cornacchiola) e l’invocazione quotidiana al Cuore Immacolato di Maria (presso la basilica di SMM, Roma).

Ti ringrazio, o Gesu’ Nostro Signore, perche’ mi permetti di recitare le tre grandi preghiere di consacrazione Offerta di Vita (1), al Preziosissimo Sangue (2) e al Sacro Capo di Gesu’ (3). Si tratta infatti di tre doni grandissimi che tu ci fai.

Il primo, e’ l’offerta di noi stessi e della nostra vita per l’adorazione della Trinita’, per l’espiazione, per la Chiesa e per tutte le anime fino alla fine del mondo! Come promesso dalla Vergine Immacolata, Tua Madre Celeste, questa preghiera salva noi stessi, il nostro albero genealogico e tutti i nostri cari.

Il secondo, e’ l’adorazione e consacrazione al Preziosissimo Sangue di Gesu’. E’ il sangue della Redenzione di Dio, per noi e tutti gli uomini vissuti in ogni epoca e quelli che verranno. Si tratta del Mistero piu’ importante rivelatoci da Gesu’ stesso durante l’ultima cena: ha donato se stesso per la nostra salvezza! Si e’ sacrificato per noi spargendo il suo sangue fino all’ultima goccia! E’ il suo sangue che ci salva e monda il nostro cuore e la nostra mente dal peccato, aprendoci le porte del Paradiso!

Il terzo e’ la consacrazione al Sacro Capo di Gesu’. Affinche’ tu Gesu’ Nostro Signore possa guidare la nostra mente e le nostre azioni, inviandoci lo Spirito Santo con i suoi doni e carismi. E cosi’ evitare le tentazioni principali del nostro tempo: l’orgoglio intellettuale e l’infedelta’. Queste sono, infatti, le colpe in cui cadiamo piu’ facilmente. Allontana da noi Signore queste tentazioni affinche’ possiamo seguire soltanto la tua via Signore.

Ti preghiamo, o Vergine della Rivelazione, per la conversione degli atei, dei non cristiani e dei cristiani confusi dal fumo di Satana. In cambio, o BVM, manda in cielo le anime da te predilette del Limbo.

Ti invochiamo e preghiamo per le tue intenzioni, o Madre Celeste, affinche’ tu guidi, protegga e ispiri i tanti gruppi di preghiera del Piccolo Resto. Tutti noi ti preghiamo, o Beata Vergine, nell’attesa del trionfo del suo Cuore Immacolato!

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1 – “OFFERTA DI VITA”, CONSACRAZIONE ALLA TRINITA’ E AI SACRATISSIMI CUORI DI MARIA E DI GESU:  https://www.proselitismodellascienza.it/2021/10/05/lofferta-di-vita/

2 – CONSACRAZIONE E ADORAZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU’: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/07/01/atto-di-consacrazione-al-preziosissimo-sangue-di-gesu/

3 – CONSACRAZIONE AL SACRO CAPO DI GESU’: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/06/20/ladorazione-al-sacro-capo-di-ges