Putin, il suo governo e i giornalisti che lo fiancheggiano ripetono ossessivamente piu’ volte al giorno che lo stesso governo russo sta conducendo – da piu’ di un mese – in Ucraina un’Operazione Speciale e non una guerra.
Ma e’ vero?
Nel linguaggio militare, e quindi anche dei servizi segreti (non soltanto quindi dell’FSB russo, uno dei tre tronconi dell’ex KGB di cui fino al 1989 faceva parte Putin stesso) si tratta di operazioni belliche limitate, sia nello spazio che nel tempo, e aventi particolare importanza.
CARATTERTISTICHE DELLA OPERAZIONE SPECIALE IN CORSO
Quali dovrebbero essere le caratteristiche di una “Operazione Speciale“? Secondo (1) sono quattro:
- La prima caratteristica delle Operazioni Speciali è l’obiettivo, che deve essere di “importanza strategica”: ovvero per conseguire obiettivi di valore bellico elevatissimo, oppure di rilevante valore politico e che quindi implicano anche un elevato rischio politico. COMMENTO #1: l’obbiettivo dell’Operazione Speciale Ucraina non e’ affatto chiaro ed appare continuamente in corso di ridefinizione. Perche’ infatti, attaccare con bombardamenti missilistici tutta l’Ucraina e tentare di conquistare Kiev se l’obbiettivo sarebbe soltanto “liberare” il Donbass?
- Altra caratteristica è l’impiego di “Unita’ Speciali”, ovvero specificatamente designate, selezionate, addestrate, equipaggiate e organizzate che impiegano peculiari e specifiche tecniche e procedure. COMMENTO #2: Le cosiddette “Unita’ Speciali” impiegate dai russi non sembrano affatto speciali, visto il largo impiego di soldati di leva e di mezzi militari (carri armati, blindati, ecc.) largamente obsoleti.
- Le Operazioni Speciali sono necessariamente interforze (aria, terra, acqua, spazio). COMMENTO #3: Dopo una fase iniziale in cui sono state impiegati massicciamente (ma con scarsi risultati) carri armati adesso pare prevalere da parte russa l’uso di missili.
- Un’operazione speciale non può essere concepita in assenza di un assiduo, efficace e protratto supporto di intelligence. Quello che serve agli incursori è una actionable intelligence ovvero un supporto informativo concreto che conferisca la possibilità di poter agire puntualmente. COMMENTO #4: Appare chiaro che l’intelligence russa ha sottovalutato largamente: 1) la capacita di reazione dell’Ucraina; 2) la reazione della NATO e della Comunita’ Europea, con l’applicazione di sanzioni a tutti gli interessi economici strategici russi all’estero.
CONCLUSIONI
Se l’intendimento (di Putin e del suo governo) era quello di condurre un’Operazione Speciale limitata temporalmente e nei suoi obbiettivi strategici, non c’e’ dubbio che sia fallito clamorosamente. Cio’ a causa:
- della mancata definizione degli obbiettivi strategici
- il mancato impiego, visto il largo uso di soldati di leva e di mezzi militari obsoleti, di unita’ speciali
- la mancata definizione di una strategia militare chiara
- l’evidente inadeguato supporto di intelligence nella fase preparatoria
- della crescente opposizione interna (ved. manifestazioni pubbliche a San Petersburg)
L’Operazione Speciale Ucraina e’ infatti diventata un conflitto la cui estensione e durata non e’ al momento prevedibile.
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(1) Un articolo interessante sul significato di “Operazione Speciale” e’ quello di Tiziano Ciocchetti (apparso il 20/09/21 sulla rivista “Difesa” (1)). Ved. CHE COSA È UN’OPERAZIONE SPECIALE, https://www.difesaonline.it/mondo-militare/che-cosa-%C3%A8-unoperazione-speciale