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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LA CHIESA DELLA VITTORIA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

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Basilica del Sacro Cuore Immacolato di Maria a Roma

Storia

La costruzione della chiesa iniziò nel 1923, grazie a donazioni della comunità italiana canadese. Fu disegnata dall’architetto Armando Brasini, che le diede una pianta a croce greca inscritta in un circolo e una elaborata facciata. Nel tempo il progetto subì numerose varianti, soprattutto a causa dell’elevato costo dei materiali che indusse Brasini a semplificarne le forme.

Nel 1936 la cripta fu consacrata e affidata alla congregazione dei “Missionari figli del Sacro Cuore Immacolato di Maria”, anche detti Clarettiani. Nel 1951 venne terminato il tamburo, che ha sostituito la grande cupola prevista dal progetto ma mai realizzata. A fianco della chiesa fu invece edificato un ampio fabbricato multipiano, destinato agli uffici parrocchiali e ad offrire ricovero ai sacerdoti dell’ordine di S. Antonio Maria Claret.

Papa Giovanni XXIII la elevò al rango di basilica minore nel maggio 1959; nel febbraio 1965 papa Paolo VI la rese chiesa titolare col titolo di Sacro Cuore di Maria. La chiesa è inoltre sede parrocchiale, istituita il 10 maggio 1936 con il decreto del cardinale vicario Francesco Marchetti Selvaggiani Apostolica impulsus.

Monsignor Óscar Romero, arcivescovo, martire di El Salvador, proclamato Santo il 14 ottobre 2018, vi celebrò la sua prima messa nel 1942, appena ordinato sacerdote nel campus del Collegio Pio Latino.