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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LE PROFEZIE E L’ESTASI PROFETICA DI SAN PIO X: RIGUARDANO ANCHE IL VERO (E UNICO) PAPA BENEDETTO XVI!

Nel 1909, durante un’udienza con i Francescani, il papa San. Pio X cadde in estasi ed ebbe una visione profetica (1)

Ecco il testo preciso della rivelazione profetica di papa S. Pio X:

Ho visto uno dei miei successori, con lo stesso mio nome (Joseph=Giuseppe), che fuggiva camminando sui cadaveri dei suoi confratelli. Si rifugera’ in un posto nascosto. Ma dopo un po’ morira di morte crudele.

I saw one of my successors, with my same name (Joseph), who fled, walking upon the cadavers of his brothers. He will take refuge in a hidden place. But after a short rest, he will die a cruel death.

Si puo’ quindi dire che il primo ad affermare che Benedetto XVI sia il vero e unico papa sia stato addirittura lo stesso papa S. Pio X!

La visione profetica di Pio X sul futuro della chiesa attuale (la nostra) era molto precisa e dettagliata. Vedasi ad esempio la seguente citazione tratta dal blog di Antonio Socci del 2018 (2). Socci, del resto come ben si sa, sin dal 2016 aveva gia’ esposto analoghe conclusioni.

Quanto alla questione, nettamente di minore importanza, riguardo alla priorita’ (chi cioe’ sia stato per primo a “riscoprire” e a dichiarare pubblicamente l’identita’ del vero papa Benedetto XVI), rimando a una documentazione che pubblichero’ successivamente.

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(1) https://www.fromrome.info/2021/08/29/pope-st-pius-x-foresaw-pope-benedict-xvi-as-the-true-pope-until-his-death-3/?fbclid=IwAR2vRj5CW_O_PMY9qWjDuB-UcvspMRmisutj97ZdMsbgmQ3g5UzwzYiwQgc

(2) PAROLE PROFETICHE (LEGGETE E STUPITEVI) di papa San Pio X (nel giorno della sua memoria liturgica)

“Ma sono ancora più strane, nello stesso tempo spaventose e rattristanti, l’audacia e la leggerezza di spirito di uomini che si dicono cattolici, che sognano di rifare la società in simili condizioni e di stabilire sulla terra, al di sopra della Chiesa cattolica, “il regno della giustizia e dell’amore”, con operai venuti da ogni parte, di tutte le religioni oppure senza religione, con o senza credenze, purché dimentichino quanto li divide, le loro convinzioni religiose e filosofiche, e mettano in comune quanto li unisce, un ‘generoso idealismo’ e forze morali prese “dove possono”. Quando si pensa a tutto quanto è necessario in forze, in scienza, in virtù soprannaturali per istituire la città cristiana, e alle sofferenze di milioni di martiri, e alle illuminazioni dei Padri e dei Dottori della Chiesa, e alla dedizione di tutti gli eroi della carità, e a una potente gerarchia nata dal Cielo, e ai fiumi di grazia divina, e il tutto edificato, collegato, compenetrato dalla Vita e dallo Spirito di Gesù Cristo, la Sapienza di Dio, il Verbo fatto uomo; quando si pensa, diciamo, a tutto questo, si è spaventati nel vedere NUOVI APOSTOLI intestardirsi a fare di meglio mettendo in comune un vago idealismo e virtù civiche. Che cosa produrranno? Che cosa sta per uscire da questa collaborazione? Una costruzione puramente verbale e chimerica, in cui si vedranno luccicare alla rinfusa e in una CONFUSIONE SEDUCENTE le parole di libertà, di giustizia, di fraternità e di amore, di uguaglianza e di umana esaltazione, il tutto basato su una DIGNITA’ UMANA MALE INTESA. Si tratterà di un’AGITAZIONE TUMULTUOSA, sterile per il fine proposto e che avvantaggerà gli agitatori delle masse meno utopisti (….). Temiamo che vi sia ancora di peggio. Il risultato di questa promiscuità nel lavoro, il beneficiario di quest’azione sociale cosmopolitica, può essere soltanto una democrazia che non sarà né cattolica, né protestante, né ebraica; UNA RELIGIONE…PIU’ UNIVERSALE DELLA CHIESA CATTOLICA, che riunirà tutti gli uomini divenuti finalmente fratelli e compagni, nel “regno di Dio”.- “Non si lavora per la Chiesa: si lavora per l’umanità”. E ora, pervasi dalla più viva tristezza, ci domandiamo, Venerabili Fratelli, che cosa è diventato il cattolicesimo del Sillon [movimento francese- n.p.c.]. Ahimè! Esso…è stato captato, nel suo corso, dai moderni nemici della Chiesa e d’ora innanzi forma solo un misero affluente del grande movimento di APOSTASIA, organizzato, in tutti i paesi, per L’INSTAURAZIONE DI UNA CHIESA UNIVERSALE, CHE NON AVRA’ NE’ DOGMI, NE’ GERARCHIA, né regole per lo spirito, né freno per le passioni, e che, con il PRETESTO DELLA LIBERTA’ E DELLA DIGNITA’ UMANA, ristabilirebbe nel mondo, qualora POTESSE trionfare, il REGNO LEGALE DELL’ASTUZIA E DELLA FORZA, e l’OPPRESSIONE DEI DEBOLI, di quelli che soffrono e che lavorano”.(Lettera Apostolica di San Pio X agli Arcivescovi e ai Vescovi francesi, Notre charge apostolique, Roma, 25 agosto 1910).