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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

EBREI E CRISTIANI: NAZIONALISMO, SOVRANISMO E RAZZISMO

(aggiornamento 3/12/2019, Max Tex)

Qual’e’ il punto di vista degli ebrei di Israele su:- razzismo, – nazionalismo (1), – sovranismo (2). Gli ultimi due in particolare nella propaganda politica di sinistra, italiana in particolare, vengono spesso associati (in senso dispregiativo ben diverso dal loro significato proprio) ai partiti del centro-destra italiani.

1 – Ateismo

Tanto per cominciare la maggior parte degli ebrei israeliani sono atei. E ci tengono a dichiararsi tali. Cio’ nonostante, paradossalmente, si professano ebrei (=hebrew) (o giudei=jew o jewish) lo stesso. Incidentalmente una simile auto-definizione e’ da qualche tempo invalsa anche tra gli atei-cristiani (I quali si dicono cristiani pur essendo atei). Mentre per i principi morali gli ebrei atei israeliani hanno evidentemente quelli dettati dal fatto di essere cittadini israeliani, resta da chiarire la nozione di “razza ebraica” cui fanno riferimento gli stessi ebrei atei di Israele.

2 – La nozione di razza

Per gli ebrei atei la nozione di razza e’ peculiare. Anzi ve ne sono due distinte. La prima è quella di razza ebraica. Infatti secondo loro la nozione di razza ebraica e’ legata ad un criterio puramente biologico (6), ovvero:- la discendenza da un genitore (madre di razza ebraica)

Nel caso di padre ebrei e madre non ebrea invece l’appartenenza alla razza ebraica sarebbe facoltativa, ovvero su base volontaria ma anche soggetta all’approvazione da parte di una qualche comunità ebraica. Mentre invece per tutti gli altri uomini che non appartengono alla razza ebraica la nozione di razza sarebbe determinata soltanto da fattori linguistici ed etnici come lingua, cultura, religione, tradizioni artistiche, culinarie, musicali, del vestire e folkloristiche.Resterebbero esclusi invece da tale definizione possibili caratteri biologici distintivi. Quali quelli basati su DNA, colore della pelle, colore o colori dei capelli, conformazione del fisico e del volto, degli occhi, del naso, ecc.-Resta inteso quind che la nozione di razza che emerge in tal modo coincide sostanzialmente con quella di gruppo etnico.

3 – La questione della cittadinanza

Israele secondo la costituzione dello stato recentemente approvata e’ uno stato ebraico. Possono chiedere ed ottenere la cittadinanza israeliana tutti gli individui che siano figli di madre ebraica (base biologica) oppure che si siano convertiti all’ebraismo (base religiosa).Peraltro, sebbene il programma di conversione all’ebraismo sia effettivamente attuabile (ved. p,esempio https://darshanyeshiva.org/italiano/ ), le regole in Israele per ottenere la cittadinanza su tale base non sono molto chiare e comunque sono cosi complicate da scoraggiare in pratica la loro effettiva attuazione..

4 – Nazionalismo e sovranismo in IsraeleDetto questo sono (giustamente) orgogliosi di essere israeliani e quindi sono (ancora giustamente) nazionalisti e sovranisti (2). Si oppongono percio’ all’immigrazione in Israele di qualunque etnia a meno che non siano classificati/equiparati ad ebrei (immigrazione dall’ex URSS. dall’Etiopia, Argentina, ecc.). Incoraggiano anche gli ebrei della diaspora al trasferimento anche part time in Israele.Per quanto riguarda i territori occupati (Cisgiordania) e gli insediamenti (o colonie) israeliani realizzati dopo la guerra del 1967 le opinioni politiche sono differenti tra destra (Netanyahu) e sinistra (Ganz). I primi vorrebbero annettersi almeno le colonie, mentre i secondi restituire tutto ai futuro stato palestinese. Entrambe le prospettive sono pero’ altamente aleatorie (salvo un nuovo conflitto ovviamente).

5 – Razzismo e antisemitismo

Cominciamo con la definizione della nozione di razzismo utilizzata anche in Israele.

Definizione di razzismo

Azione, esercitata nei confronti di individui, gruppi di individui o collettivita’, su base razziale (ovvero linguistica, religiosa anche nel caso di atei e etnica) che si realizzi mediante:a) sistematica violazione dei diritti umani;b) sistematica manifestazione di disprezzo, esercitata in pubblico tramite insulti o espressioni calunniose espresse in forma orale o scritta.Una forma particolare di razzismo e’ il cosiddetto “antisemitismo” che si realizza nei confronti degli appartenenti alla religione o alla razza ebraica.

6 – L’appellativo “sionista” non e’ un insulto

Notiamo (in riferimento a b)) che manifestamente non e’ un insulto chiamare un ebreo “giudeo” (che significa appartenente alla Giudea, ovvero una parte dello stato di Israele) o “sionista ” (7) (che significa sostenitore di Sion, ovvero di nuovo lo Stato di Israele).

7 – Razzismo in Israele

La questione del razzismo in Israele (ovvero se c’e’ o meno) resta invece ambigua. Infatti il criterio del diritto alla cittadinanza sulla base della linea materna e’ indubbio razzismo. Tuttavia gli israeliani negano che vi sia qualche forma di aparteid nei confronti degli arabi e palestinesi musulmani. Peraltro, i rapporti con gli arabo-israeliani restano difficili sin dalla fondazione dello stato di Israele (1948). Ma ci sono eccezioni (quali i Tuareg che sono ben integrati anche nella IDF).Veniamo al punto. Anche se formalmente per gli ebrei di Israele la questione del razzismo (nei confronti di palestinesi e arabi) a loro dire non esisterebbe, di fatto sembra manifestarsi nelle discriminazioni attuate dalle leggi e dalla costituzione stessa di Israele. Da sempre i matrimoni misti sono osteggiati, ma ora in Israele sono addirittura proibiti anche dalla nuova costituzione.Detto questo vediamo pero’ come gli ebrei Israeliani si rapportano con 1) musulmani, cristiani, ecc 2) con l’Italia in particolare. Nel primo caso manifestano rispetto sia per le altre religioni (con le dovute eccezioni pur essendo atei) che per le persone indipendentemente dalla loro fede (questo e’ ovviamente ok e in linea con il cristianesimo visto che abbiamo le stesse radici culturali). Per quanto riguarda l’Italia e gli italiani hanno simpatia.

8 – La cultura

Si tratta ovviamente di una semplificazione. Tuttavia il livello culturale medio e’ molto elevato (e questo spinge come in Europa all’ateismo). Quelli che la pensano così votano prevalentemente per la sinistra (e vedono come il fumo negli occhi Netanyahu). Per esempio, conoscono abbastanza bene la filosofia di Kant (Illuminismo) e benissimo la Bibbia.

9 – Questione migratoria in Europa

Ciononostante, per quanto riguarda la questione migratoria in Italia ed Europa ritengono che i migranti anche economici dovrebbero poter essere accolti da noi! (da Israele pero’ no!). Come giustificano il diverso metro di giudizio? Semplicemente non lo fanno, Usano il ragionamento debole come con la questione dell’ateismo che in realta non motivano razionalmente.

10 – Giudizio schizofrenicoSi tratta dunque di un giudizio sostanzialmente schizofrenico. Per Israele sono sovranisti (non vogliono migranti, in particolare respingono i musulmani che da Gaza periodicamente tentano di entrare in Israele). Ma per l’Italia gli stessi ebrei fanno la parte dei buonisti. Sono quindi pronti a dichiarare razzisti gli italiani che si oppongono all’invasione islamica?

11 – La croce sugli italiani? Nel caso suindicato come la mettiamo? Possiamo sperare che giudichino in modo diverso? Sembra improbabile visto lo slogan di Ganz in Israele “contro l’odio”. Quindi l’adesione della Segre alla commissione senatoriale potrebbe non essere casuale. Significa forse buttare la croce sugli italiani?. Sarebbe una bella ipocrisia! Va tenuto conto inoltre che in Italia la grandissima maggioranza (probabilmente 90%) e’ contro l’invasione e almeno il 60% (tutto il centrodestra) e’ chiaramente filo-israeliano. Chi in Italia è dunque favorevole all’invasione? I sinistri radical-chic che vivono nei loft a New York o nelle tenute del Chianti, i sopravvissuti del PCI ora arroccati sulle posizioni del Segretario Nicola Zingaretti (Renzi se ne e’ andato con tutti i suoi schifato dalla politica neo-comunista del nuovo PD), gli arrampicatori della politica e finti progressisti, e dulcis in fondo i terzomondisti perònisti in salsa Argentina!

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(1) ved. Yoram Hazony “The virtue of nationalism” (Basic book, New York, 2018)

(2) Il sovranismo in senso proprio descrive l’esercizio della sovranità legata al popolo e all’ethos.

(3) Post di Salvini

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2934187746593500&id=100000069109306&sfnsn=mo

(4) Post di Sgarbi

https://www.facebook.com/100000069109306/posts/2934203479925260/?sfnsn=mo

(5) Post di Alessandro Meluzzi

https://www.facebook.com/162474464177133/posts/750873812003859/?sfnsn=mo

(6) La nozione di razza ebraica sulla base della ascendenza materna coincide di fatto con la linea biologica del DNA mitocondriale (che e’ trasmessa per via materna). Quindi paradossalmente tale nozione viene ad assumere nuovamente (dopo il nazismo che l’aveva introdotta per prima) un carattere biologico!

(7) Notiamo che il caso della comunita’ degli ebrei antisionisti denominata Neturei Karta (Aramaico per “Guardiani delle Porte”) non fa testo. Infatti i suoi membri hanno un’agenda estremista tale da giustificare addirittura la violenza contro lo stato di Israele, essendo allineati con gli anti-semiti ed estremisti islamici.