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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LE DUE VISIONI OPPOSTE DI PPBXVI E BERGOGLIO

Ci potrebbe mai essere qualche similitudine tra le “visioni” teologiche e pastorali di Benedetto XVI e JM Bergoglio? Si tratta palesemente di una domanda retorica visto il “caher des doleances” a carico di Bergoglio!

Questo include anche la differenza radicale sullo status attuale di Benedetto XVI.

PREMESSE

Occorre peraltro vedere innanzitutto come Benedetto XVI sia arrivato alle sue dimissioni. E’ ben noto infatti che abbia subito, per anni, continue pressioni sia interne che esterne, da parte di esponenti della massoneria ecclesiastica e governi stranieri. Queste includono, almeno per quanto riguarda le notizie di pubblico dominio:
  1. le pressioni della massoneria vaticana italiana, il cui esponente italiano di maggior spicco il Card. Carlo Maria Martini, e’ noto sia intervenuto almeno una violta nel giugno 2012 chiedendo a Benedetto XVI di dimettersi;
  2. le pressioni dei vescovi tedeschi (in prevalenza massoni e/o seguaci neo-ariani e neo-luterani), giunti al punto di boicottar esplicitamente le sue visite in Germania (2006,2010)
  3. le pressioni del Governo americano esercitate con il ricatto bancario (blocco dei pagamenti SWIFT del Vaticano, gennaio-febbraio 2013).

Altri elementi-chiave:

1) la famigerata “Declaratio” di dimissioni da parte di Benedetto XVI;

2) le dichiarazioni e l’autobiografia del cardinale belga Godfried Danneels

DICHIARAZIONI PUBBLICHE

Esaminiamo alcune pubbliche dichiarazioni (non necessariamente consistenti con le premesse):

A) IL 27 FEBBRAIO 2013 (CONFERENZA-STAMPA DI PADRE FEDERICO LOMBARDI) BENEDETTO XVI AVEVA COMUNICATO LA SUA VOLONTA’ DI

“farsi chiamare “Sua Santità Benedetto XVI Papa emerito o Romano Pontefice emerito“.

COMMENTO: dichiarazione priva di base canonistica ma che va riferita al significato ed intendimento veri della Declaratio di dimissioni di Benedetto XVI e al fatto che abbia conservato intenzionalmente il Munus Petrinus (cui nessuno puo’ costringerlo a rinunciare!).

B) Dichiarazione di Monsignor Gänswein nel maggio del 2016:

«Non ci sono due Papi, ma de facto un ministero allargato, con un membro attivo e un membro contemplativo».

COMMENTO: si tratta di una dichiarazione priva di qualunque base canonistica e in contrasto palese con il DEPOSITUM FIDEI (tradizione cattolica). Serve forse a mascherare ancora il vero significato della DECLARATIO? Comunque lascia perplessi in quanto ignora del tutto le PREMESSE.

C) Dopo qualche furiosa riflessione, un mese dopo Bergoglio volle precisare ai giornalisti:

«C’è un solo Papa. Il Papa Emerito è per me un nonno saggio.”

COMMENTO: come al solito dichiarazione priva di ogni appiglio logico-razionale. Senonche’ si riferisce in realta’ al significato “apparente” della DECLARATIO, ignorando completamente la questione del Munus Petrinus!

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Ansaldo, Marco. Un altro Papa (Italian Edition) (pp.42-43). RIZZOLI LIBRI. Edizione del Kindle.