Categorie
LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

Dall’eresia nascosta… all’eresia manifesta

La questione fondamentale e’ la responsabilita’ onde evitare il settarismo e la stessa eresia: occorre discernere analizzando a fondo i contenuti e evidenziando eventuali contraddizioni con il Depositum Fidei.

di Pierfrancesco Nardini per il C3S (*)

“Il peggior tipo di eretico è colui che, mentre insegna soprattutto la vera Dottrina Cattolica, aggiunge una parola dell’erba, come una goccia di veleno in una tazza d’acqua” (Leone XIII).

Ci si chiede, con grande rammarico, se ai nostri giorni Papa Pecci troverebbe ancora efficace la sua frase.

Lo era di certo quando fu scritta. Il modernismo, condannato poi come “la sintesi di tutte le eresie” da San Pio X (Enc. Pascendi Dominici Gregis), iniziava a prendere sempre più piede e il suo modus operandi era esattamente quello descritto: dire molte cose ortodosse e poi inserirne una eterodossa che, quasi impercettibilmente, cambiasse il senso di tutto.
Con questo metodo si è, a piccoli passi nel corso dei decenni, giunti a una distorsione sempre più grande della fede.

Ai nostri giorni, quindi, si nota come oramai le eterodossie vengano dette e scritte alla luce del sole.

ESEMPI (da aggiungere!)

Come detto, il percorso che ha portato all’attuale gravissima situazione della Chiesa è partito in sordina per fare passi via via più grandi ed eclatanti per arrivare ad oggi dove un Papa tranquillamente dice o sottoscrive cose così: “sono la Madonna e San Giuseppe!

Sì, ma non pensiamo che per loro sia stato facile: santi non si nasce, si diventa, e questo vale anche per loro” (Discorso ai dipendenti della Santa sede e dello Stato Vaticano per gli auguri di Natale, 21.12.2018) in contrasto con il dogma dell’Immacolata Concezione. Oppure: “il pluralismo e le diversità di religione (…) sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani” (Dichiarazione di Abu Dhabi, 4.2.2019) in contrasto con il Primo Comandamento.

È evidente che negli anni precedenti il Concilio Vaticano II in cui il Modernismo iniziava a penetrare nella Chiesa o ancora nel primo post Concilio non si poteva “spararla grossa”: l’ancora quasi totale e integra cattolicità della Chiesa e delle persone avrebbe portato a proteste, denunce e condanne, col rischio di un fallimento del processo di rivoluzione.

Col metodo sottolineato da Leone XIII, invece, si è riusciti ad arrivare ad oggi…


_______________________________

(*) Cammino dei Tre Sentieri, 29 settembre 2021, La Sosta  URL: https://wp.me/p87OkX-7Xs