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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

MARIA VALTORTA 14 giugno 1943

QUADERNI DEL 1943 CAPITOLO 27 , 14 giugno 1943

Troppo pochi i veri sacerdoti che spezzano se stessi per prodigarsi ai loro figli!

Mai come adesso è necessario pregare il Padrone della messe, perché mandi veri operai alla sua messe che cade sciupata perché non è sufficiente il numero dei veri instancabili operai, sui quali il mio occhio sì posa con benedizioni ed amore infiniti e grati.

Se un laico basta faccia per dieci per non scandalizzare, i miei sacerdoti devono fare per cento, per mille.

Dovrebbero essere simili al loro Maestro in purezza, carità, distacco dalle cose del mondo, umiltà, generosità. Invece lo stesso rilassamento di vita cristiana che è nei laici, è nei miei sacerdoti e in genere in tutte le persone consacrate da voti speciali. Ma di queste ne parlerò poi.
   Ora parlo dei sacerdoti, di coloro che hanno l’onore sublime di perpetuare dall’altare il mio Sacrificio, di toccare Me, di ripetere il mio Vangelo.


   Dovrebbero essere fiamme. Invece sono fumo. Fanno stancamente quello che devono fare. Non si amano tra di loro e non amano voi come pastori che devono essere pronti a dare tutti se stessi, anche sino al sacrificio della vita, per le loro pecorelle. Vengono al mio altare con il cuore colmo di sollecitudini della terra.


   Mi consacrano con la mente altrove e neanche la mia Comunione accende nel loro spirito quella carità che deve essere viva in tutti ma che nei miei sacerdoti deve essere vivissima.