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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

ADESIONE AL PICCOLO RESTO DELLA CHIESA CATTOLICA

Cos’e’ il Piccolo Resto della Chiesa Cattolica e come si puo’ entrare a farne parte? Ecco una breve sintesi.

I membri del Piccolo Resto:

  1. Si propongono di difendere il Depositum Fidei (1). Cio’ include, oltre ai Vangeli e le Sacre Scritture, la tradizione bimillenaria della Chiesa Cattolica, inclusi tutti i Dogmi fondamentali tutti i Concili ecumenici e le decisioni “ex cathedra” dei Vicari di Cristo, ovvero i romani pontefici succedutisi legittimamente dopo San Pietro sul trono papale.
  2. Considerano come attuale papa legittimo Benedetto XVI.
  3. Considerano il card. JM Bergoglio papa illegittimamente eletto eretico ed apostata. Pertanto considerano eretici anche tutti i Vescovi e sacerdoti “una cum”, ovvero che celebrano le messe appunto “una cum” con lo stesso Bergoglio.
  4. Rifiutano, in quanto eretici, la condivisione e la frequentazione dei riti religiosi, le messe, le preghiere e tutti i sacramenti inclusa l’eucarestia, celebrati da sacerdoti “una cum”.
  5. Tutti i membri attuali del Piccolo Resto sono consacrati a Maria Vergine, con atto di consacrazione avvenuto a partire dal 31 maggio 2020.

Per entrare a far parte del Piccolo Resto, oltre a condividere le finalita’ sopracitate, gli interessati devono pronunciare l’Atto di Consacrazione a Maria di San Luigi Grignon di Monfort (3). Tale atto di consacrazione viene compiuto periodicamente sotto la guida dei sacerdoti del Piccolo Resto (2).

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(1) Costituzione Apostolica “Fidei Depositum”, Catechismo della Chiesa Cattolica (1992).

(2) Per l’effettuazione dell’atto di consacrazione contattare il gruppo Facebook Radio Domina Nostra.

(3) Consacrazione di sé stesso a Gesù Cristo, Sapienza incarnata, per le mani di Maria (di San Luigi Grignon di Monfort)

O Sapienza eterna e incarnata! o amabilissimo e adorabilissimo Gesù, vero uomo, Figlio unigenito dell’eterno Padre e di Maria sempre vergine!
Vi adoro profondamente nel seno e negli splendori di vostro Padre, nell’eternità, e nel seno verginale di Maria, vostra degnissima Madre, nel tempo della vostra incarnazione.
Vi ringrazio di avere annientato voi stesso, prendendo la forma di uno schiavo, per liberarmi dalla crudele schiavitù dei demonio;
Vi lodo e vi glorifico per esservi voluto sottomettere a Maria, vostra santa Madre, in ogni cosa, per rendermi, per mezzo di lei, vostro schiavo fedele.
Ma, ohimè! ingrato e infedele quale sono, non ho mantenuto i voti e le promesse che vi ho così solennemente fatto nel mio battesimo: non ho adempiuto ai miei obblighi, non merito di essere chiamato figlio vostro né vostro schiavo, e, poiché non vi è nulla in me che non meriti i vostri rimproveri e la vostra collera, non oso più da me stesso accostarmi alla vostra santa e augusta Maestà.
Perciò ricorro alla intercessione e alla misericordia della vostra santissima Madre, che mi avete dato come mediatrice presso di voi, e per suo mezzo spero di ottenere da voi la contrizione e il perdono dei miei peccati, l’acquisto e la conservazione della Sapienza.
Vi saluto, dunque, o Maria immacolata, tabernacolo vivente della divinità, in cui la Sapienza eterna nascosta vuole essere adorata dagli angeli e dagli uomini.
Vi saluto, o Regina dei cielo e della terra, al cui comando tutto è sottomesso: tutto quanto è al di sotto di Dio;
vi saluto, o Rifugio sicuro dei peccatori, la cui misericordia non è mancata a nessuno: esaudite i miei desideri della divina Sapienza, e ricevete per questo i voti e le offerte che la mia pochezza vi presenta.
Io, NN, peccatore infedele, rinnovo e confermo oggi, nelle vostre mani, i voti dei mio battesimo: rinuncio per sempre a Satana, alle sue vanità e alle sue opere, e mi do interamente a Gesù Cristo, Sapienza incarnata, per portare la mia croce dietro a lui tutti i giorni della mia vita, e affinché gli sia più fedele di quanto non lo sia stato fino a questo punto.
Vi scelgo oggi, in presenza di tutta la corte celeste, come Madre e Signora. Vi abbandono e vi consacro, in qualità di schiavo, il mio corpo e la mia anima, i miei beni interiori ed esterni, e il valore stesso delle mie buone azioni passate, presenti e future, lasciandovi completo e pieno diritto di disporre di me e di tutto quanto mi appartiene, senza eccezione, secondo il vostro beneplacito, per la maggior gloria di Dio, nel tempo e nella eternità.
Ricevete, o Vergine benigna, questa piccola offerta della mia schiavitù, in onore e in unione della sottomissione che la Sapienza eterna ha voluto avere alla vostra maternità: in omaggio del potere che entrambi avete su questo piccolo verme e questo miserabile peccatore, e in rendimento di grazie [dei privilegi] di cui la santa Trinità vi ha favorito.
Dichiaro di volere ormai, come vostro autentico schiavo, cercare il vostro onore e ubbidirvi in ogni cosa.
O Madre mirabile! presentatemi al vostro caro Figlio in qualità di schiavo eterno, affinché, avendomi riscattato attraverso voi, mi riceva per mezzo vostro.
O Madre di Misericordia! fatemi la grazia di ottenere la vera Sapienza di Dio, e di mettermi, per questo, nel numero di quelli che amate, istruite, guidate, nutrite e proteggete come vostri figli e vostri schiavi.
O Vergine fedele, rendetemi in tutto un così perfetto discepolo, imitatore e schiavo della Sapienza incarnata, Gesù Cristo Figlio vostro, da arrivare, con la vostra intercessione, seguendo il vostro esempio, alla pienezza della sua età sulla terra, e della sua gloria nei cieli. Così sia.